Conferenza stampa di Maurizio Sarri e Pepe Reina dallo stadio Madrigal di Villarreal. Domani sera, ore 19.00, il calcio d’inizio della sfida tra i padroni di casa e il Napoli.
Il ritorno di Reina a Villarreal.
Reina: Avevo vent’anni e avevo anche i capelli. È esmpre bello tornare in un posto dove ti sei trovato bene e hai bellissimi ricordi. Domani ovviamente tutto questo va dimenticato, ci sono novanta minuti importanti contro una squadra che gioca benissimo in casa e viene da molti risultati positivi.
L’importanza dell’Europa League rispetto al campionato.
R: Per noi sono importanti tutte le partite e tutte le competizioni,vogliamo dare il massimo in ogni partita anche se poi è il mister a scegliere chi va in campo. Indossare la maglia del Napoli, oggi, vuol dire puntare al massimo in tutti i tornei.
Il tweet di ieri sera («Napoli e il Napoli hanno bisogno di amore e non di falsi sostenitori»)
R: Era semplicemente un messaggio a chi pensa di voler destabilizzare il Napoli. Abbiamo una grande forza mentale e quindi era importante ricordarlo.
Il morale dopo la sconfitta a Torino.
R: È ottimo, abbiamo dimostrato in casa della Juventus la nostra vera forza. Siamo ancora più convinti del lavoro che stiamo facendo.
Villarreal-Napoli non è un sedicesimo di finale.
R: Sì, credo e spero che domani si affronteranno due squadre che l’anno prossimo disputeranno la Champions. Sarà una partita difficile, noi dobbiamo giocare il nostro calcio come facciamo sempre.
Liverpool, Bayern Monaco, Napoli, Mondiali ed Europei. L’avresti detto ai tempi del Villarreal?
R: Sono diventato calciatore partendo da qui, non posso che ringraziare il calcio per la carriera che ho fatto.
Per Marcelino Napoli e Villarreal hanno il 50% di possibilità di passare il turno.
Sarri: Sì, ho visto tutte le partite del Villarreal. Hanno grande qualità e organizzazione difensiva. Affrontiamo un avversario di grande livello, che sta facendo benissimo in Spagna, e per noi sarà complicata e difficile.
Cos’è cambiato dopo Juventus-Napoli.
S: Nulla, solo che non abbiamo guadagnato punti. Abbiamo fiducia per il futuro perchè ce la siamo giocata alla pari con la Juventus. Ora siamo consapevoli di poter giocare in casa dei grandi club europei e di non avvertire differenze.
Il turnover in Europa League.
S: Non ho ancora deciso quanti cambi farò, ma è una cosa che in realtà non mi interessa. Chi va in campo domani deve avere un approccio cattivo, intenso per portare a casa la qualificazione. Sappiamo che sarà una partita in cui incontreremo delle difficoltà, non so se cambierò cinque, sei o nove elementi.
L’identità del Napoli con il turnover europeo.
S: Non ho grande esperienza internazionale, come sottolineate molto spesso. I cambi non sono ancora stati decisi, quello che mi interessa è che la squadra non perda identità e mantenga cattiveria e decisione nel cercare di raggiungere i risultati. In futuro, sapremo se siamo o meno in grado di cambiare otto o nove calciatori. Domani sarà una partita in un campo dove è fantastico giocare, contro un avversario che ci può mettere in difficoltà. Accetteremo ogni risultato, ma solo dopo una partita di grande determinazione.
Il gol fuori casa contro la seconda difesa della Liga.
S: Sarà inevitabile concedere qualche occasione a una squadra con grandi calciatori in avanti. Hanno una squadra molto forte con grandi individualità: Denis Suarez, Gaspar, Trigueros, più i soliti noti come Soldado o Bruno Soriano. Però, se noi riusciamo a giocare ai nostri ritmi e con la giusta determinazione, avremo anche noi le nostre opportunità.
Il Napoli che, in campo, non si fa condizionare dalle contingenze.
S: Noi abbiamo sempre il nostro obiettivo di gioco, poi dipende anche da come si pone l’avversario. La descriminante per essere davvero pericolosi è la velocità, ma credo che possiamo giocare e vincere dovunque senza farci condizionare.
Al termine della conferenza stampa, Sarri ha voluto sottolineare che la riunione tecnica dopo la gara con la Juventus è durata «non più di sette-otto minuti».