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Il Manchester City sposa il turn over e schiera i giovani in FA Cup

Il Manchester City sposa il turn over e schiera i giovani in FA Cup

Manuel Pellegrini lo aveva anticipato in conferenza stampa: «Io penso che col Chelsea non sarà un real game», infatti il tecnico cileno si è detto costretto a lasciare a casa la quasi totalità dei propri campioni e schierare i giovani della Primavera. Turn over quindi e anche massiccio. Una decisione motivata dalla congestione del calendario e dalle scelte dei brodcaster televisivi. Il Manchester City dovrà giocare mercoledì in Champions a Kiev contro la Dinamo e domenica affronterà il Liverpool in finale di Coppa di Lega. I Citizens hanno dovuto scegliere e ritengono di non essere in grado di offrire molto rispetto alla FA Cup.

«Non è una sfida che merita il pagamento del biglietto. Io ho sempre dato molta importanza alle coppe. Se schiero le seconde linee, devono pensare al perché».

La partita è terminata 5 a 1 per il Chelsea, un risultato parzialmente bugiardo in quanto nel primo tempo, finito in pareggio, i giovani di Pellegrini hanno spaventato spesso i Blues.

Al termine della partita il cileno, prossimo all’addio, ha difeso le sue scelte: «Siamo stati costretti a farlo. Penso che se noi avessimo giocato sabato, sarebbe stato meglio. Noi mercoledì giochiamo per l’Inghilterra in Champions League. Se c’è una squadra che rispetta tutte le coppe, è il Manchester City. Questo perché noi siamo in finale di Coppa di Lega, questo perché noi abbiamo vinto i due precedenti match di questa coppa. Qui no, perché penso che ci siano cose più importanti in questo momento.»

La decisione ha diviso la stampa britannica. 

Sul Telegraph, Alistair Tweedale ha così commentato le scelte di Pellegrini: «Le ragioni per cui lo ha fatto, dice il tecnico, sono quelle di provare ad aiutare i club inglesi in Champions. La questione è, poi, se il resto dell’Inghilterra ha realmente bisogno dell’aiuto di Pellegrini, se la FA stessa non è disposta aiutare le proprie squadre dove possibile». Nell’articolo si evidenzia come la distanza di punti nel coefficiente Uefa tra Italia ed Inghilterra è minima. «La posizione della Premier League è precaria e i club non possono correre rischi. […] Se la decisione di Pellegrini di far riposare i suoi giocatori più importanti pagherà resta da vedere ma se è sicuro che così facendo ci saranno benefici e maggiori possibilità per la sua squadra di andare avanti in Champions allora avrà ragione di farlo».

Invece Alan Shearer, ex giocatore del Newcastle ed ora commentatore per la BBC, ha duramente criticato l’ex tecnico del Malaga e la società: «Non riesco a capire il discorso di far risposare i giocatori, il Manchester è e vuole essere un grande club, stare sulla scena mondiale, hanno molte risorse, molti più soldi di chiunque altro, posso virtualmente comprare chi vogliono, per poi lamentarsi e protestare che hanno avuto troppe partite questa stagione; loro lo sapevano che erano in corsa per quattro competizioni all’inizio di questa stagione, perché frignano? Io non ho mai visto Suarez, Messi, Neymar e Ronaldo lamentarsi, questi sono i migliori giocatori del mondo. Non li ho mai visti chiedere di restare fuori, non rimangono mai fuori, per noi invece sembra un grande problema.

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