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È il basket-day: la sfida contro Eurobasket Roma dirà quanto Napoli tiene alla palla a spicchi

È il basket-day: la sfida contro Eurobasket Roma dirà quanto Napoli tiene alla palla a spicchi
In  ogni sport ci sono delle giornate che possono segnare una svolta: una svolta sportiva, societaria, nei confronti dei tifosi, della città, del gruppo di giocatori stesso. Beh, la partita delle 18 tra Napoli e l’Eurobasket Roma ha la capacità di racchiudere tutti i significati in meno di due ore di gioco.

Da un lato c’è la corazzata del girone (con un budget praticamente illimitato ed ulteriormente rafforzatasi sul mercato) e dall’altro la nostra squadra, capace di navigare con orgoglio smisurato nel difficile mare societario. In settimana la società è anche passata di mano, dal presidente Balbi, all’amministratore Sambiase. Alla finestra (sperando che presto bussino alla porta), paiono esserci sponsor che garantirebbero serenità definitiva ai nostri ragazzi: anche loro guarderanno alla risposta del pubblico prima ancora che degli atleti; un palazzetto popolato è l’unica via possibile per attirare investitori, e sta, dunque, a noi tifosi riempire di suoni e colori una “casa” troppo silente quest’anno. Non mi dilungo in aspetti che non mi competono. L’incontro sarà di alto livello tecnico, non ci sono dubbi: loro, forse, avranno i singoli più forti, noi di sicuro il tecnico nettamente più bravo.


Il punto nodale è però un altro. Non ci sono solo i 2 punti in paio, ma un bilancio consuntivo della passione che una città sa mostrare in uno sport diverso dal calcio. I forum cestistici sono piuttosto frequentati, gli spalti sino ad ora molto meno. Non ci sono più scuse, adesso. E’ questo il momento di svolta per un intero movimento – che sta trovando un grande sostegno dal Comune – e gli assenti di oggi non avranno più il diritto di definirsi tifosi del Napoli: oggi c’è una conta a cui non ci si può sottrarre. Oggi c’è la necessità di far capire a Tizio e Caio, che la Napoli dei canestri non si è fermata a 10 anni fa, ma pur in categoria differente vuole esserci e che ha bisogno non più di un solo presidente sognatore ed appassionato (alla Maione maniera), ma di un pool di sponsor con cui programmare un triennio sereno. Tutto questo si può fare e può partire solo oggi. Gli assenti saranno gentilmente pregati di non lamentarsi nel caso in cui le luci del palazzetto non dovessero, in futuro, illuminare una palla a spicchi e cinque canotte azzurre.


Lo so , tanta retorica, ma lo sport è anche questo.


Per i meno sognatori un dato molto concreto: un biglietto costa 5 euro per gli uomini, per le signore è più o meno il costo della carta (1 euro). 
Oggi non è prima contro seconda: è Napoli per il basket. Ci vediamo lì.

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