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Il Napoli in Spagna: le delusioni di Madrid e Bilbao, il primo gol di Inler, il pokerissimo di Fonseca

Videocompilation del Napoli in Spagna, da Madrid ’87 fino a Villarreal 2016. Sei partite, due gioie e quattro notti da incubo.

Il Napoli in Spagna: le delusioni di Madrid e Bilbao, il primo gol di Inler, il pokerissimo di Fonseca

Quello tra il Napoli e la Spagna è un rapporto meno stretto di quanto si possa immaginare. Le affinità tra latini e la storia dei Borbone sono una cosa, il calcio è un’altra. Nella sua dimensione storica e internazionale, il Napoli ha giocato pochissimo in terra iberica. Sei partite in tutto: quattro sconfitte e due vittorie. Tutta roba importante, a ripensarci: l’esordio in Coppa dei Campioni, la prima volta di un calciatore a segno cinque volte in una partita europea, la prima qualificazione agli ottavi di Champions e un preliminare maledetto. Ecco i precedenti in questa videocompilation.

16/9/1987 – Real Madrid-Napoli 2-0

Maradona e soci hanno vinto campionato (e Coppa italia) solo qualche mese prima, consentendo al Napoli il primo storico accesso alla Coppa dei Campioni. Con la vecchia formula, giocano solo le vincitrici dei campionati. Sorteggione: Napoli senza pedigree europeo e quindi subito di fronte a una favorita d’obbligo, il Real Madrid de “La Quinta del Buitre”, generazione di campioni formati nella cantera e capitanati da Butragueno e allaenati da Beenhaker. Eppure non è uno scontro già deciso. Perché il Napoli è squadra di rango, e perché l’andata del Bernabeu dovrà giocarsi a porte chiuse per decisione dell’Uefa dopo gli scontri risalenti al quarto di finale dell’anno precedente tra le Merengues e il Bayern Monaco.

Gli azzurri giocano senza Careca (infortunato), Francini (squalificato) e con Sola titolare. Il Napoli subisce il primo gol su calcio di rigore, poi mette in difficoltà più volte la difesa spagnola: Giordano si divora un gol a porta vuota e Renica colpisce un palo interno su azione di calcio piazzato. Nel finale, il 2-0 per i padroni di casa grazie su autorete di De Napoli.

16/9/1992 – Valencia-Napoli 1-5

È la grande notte di Daniel Fonseca, attaccante uruguagio pescato dal Cagliari e fortemente voluto da Claudio Ranieri, tecnico azzurro del dopo-Bigon. Della squadra scudetto del 1990 sono rimasti Zola, Careca, Ferrara e Corradini, in panchina gli altri due reduci Crippa e Mauro. Fonseca apre le danze dopo venti minuti, per poi ripetersi al 60esimo e al 64esimo. Il Valencia di Guus Hiddink, con Leonardo (poi allenatore di Inter e Milan) e Belodedici in campo, accorcia al 56esimo con Roberto, ma poi perde Quique Sanchez Flores (oggi allenatore del Watford) a causa di un’espulsione.

È un invito a nozza per Fonseca, che sente profumo di record e chuide la sua serata da re con altre due realizzazioni nel finale. Gli azzurri avranno vita breve in Uefa, sconfitti dal Psg di Weah nel turno successivo. Ranieri sarà esonerato in favore del ritorno di Ottavio Bianchi; proprio al Mestalla verrà a togliersi importanti soddisfazioni a fine anni Novanta.

24/2/2011 – Villarreal-Napoli 2-1

Troppo fugace l’esperienza di due anni prima per poter dire davvero Coppa Uefa. Quella del 2010, dunque, rappresenta l’avventura europea che segna davvero il ritorno del Napoli sui palcoscenici internazionali. L’incontro con il Villarreal è bello tosto: il Submarino Amarillo è squadra di riconosciuto valore, ha giocato la semifinale di Champions e proprio nell’edizione 2010/2011 affronterà la semifinale di Europa League.

Dopo aver eliminato il Napoli, per l’appunto. 0-0 nell’andata del San Paolo, il turnover un po’ così di Mazzarri a cavallo della partita di campionato col Milan. Al Madrigal, Hamsik illude i tifosi azzurri che per la gioia fanno crollare una balaustra dello stadio. Durerà poco: Nilmar (su geniale passaggio di un giovane ma già calvo Borja Valero) e Pepito Rossi metteranno le cose a posto. Per la vendetta, ripassare qualche mese dopo.

7/2/2011 – Villarreal-Napoli 0-2

È la prima Champions di De Laurentiis, è un Napoli al solito poco fortunato nei sorteggi: alle corazzate Bayern e Manchester City si aggiungono gli spagnoli, squadra che rievoca i brutti ricordi dell’anno precedente. Hamsik timbra il cartellino all’andata con un magnifico sinistro a incrociare, ma la sconfitta di Monaco fa slittare tutti i verdetti all’ultima gara, in programma proprio in casa del Submarino.

Che è dimesso, a zero punti, ma offre una gagliarda prova di sportività. Resiste fino alla metà del secondo tempo, poi crolla sotto il primo colpo a effetto dell’avventura azzurra di Inler, il grande colpo del mercato estivo in ombra per tutto l’inizio di stagione. Un gran sinistro, radente il palo, nulla da fare per Diego Lopez, futuro portiere del Milan. Il Madrigal resiste stavolta all’entusiasmo dei tifosi azzurri che scoppia di nuovo a un quarto d’ora dal termine. Azione d’angolo confusa, tocco balordo di Hamsik e esultanza a mimare un personaggio baffuto. Villarreal non è più un tabù, il Napoli di Mazzarri è negli ottavi di Champions.

28/8/2014 – Athletic Bilbao-Napoli 3-1

È l’inizio della fine del Napoli di Benitez, la partita che per tutta la stagione aleggia come una spada di Damocle su una squadra che prometteva tanto e che, proprio nella sera del Nuevo San Mamés, inizia a non mantenere. Britos terzino sinistro in formazione preannuncia una serata difficile, la partita raccontata dal primo tempo conferma questa ipotesi. Poi il gol di Hamsik (3 reti in altrettanti match in terra iberica), in apertura di ripresa, che è ancora una volta un’illusione.

Dopo, è la fiera del tragicomico: Maggio e Britos che si marcano a vicenda e lasciano da solo Aduriz, lo stesso attaccante basco che sfrutta il doppio svarione di Albiol e Rafael e segna indisturbato. E poi il terzo gol, quello di Ibai Gomez, con la posizione attiva o passiva (ma in fuorigioco) dell’onnipresente Aduriz. Addio alla Champions, l’inizio di un saluto lungo una stagione (di rimpianti) a Rafa Benitez.

18/2/2016, Villarreal-Napoli 1-0

Un anno fa, anzi 363 giorni. Il Napoli di Sarri ha perso a Torino contro la Juventus, va in Spagna per cercare di curare la ferita fresca in Europa. Non va benissimo, anche se la partita è equilibrata e il successo del Villarreal non è – quindi – proprio limpidissimo. Il Submarino Amarillo va in gol grazie a una punizione maligna di Denis Suarez, il Napoli potrebbe andare in gol in diverse occasioni. Gabbiadini sostituisce Higuain, non è proprio la sua partita. Callejon spreca una grande occasione sullo 0-0. Finisce così, gli spagnoli in giallo sono di nuovo davanti nei confronti diretti. Con loro, è una sfida infinita. Peccato che quest’anno siano in Europa League, altrimenti il sorteggio sarebbe stato scontato.

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