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Diritti televisivi, accordo trovato in Lega: 60 milioni per le retrocesse, più soldi per le prime in classifica

Diritti televisivi, accordo trovato in Lega: 60 milioni per le retrocesse, più soldi per le prime in classifica

Giorno di fumate bianche, ieri. La Fifa sceglie Gianni Infantino come nuovo presidente, la Lega Serie A trova finalmente un accordo di massima sui criteri di ripartizione dei diritti televisivi a partire dalla stagione in corso. Diciotto squadre su venti, ad esclusione di Chievo e Palermo, votano sì all’aumento del “paracadute” per le retrocesse e a una ripartizione più meritocratica del surplus di 120 milioni ottenuto con il nuovo contratto.

Ai club finiti in Serie B, prima, veniva assegnata una cifra di circa 30 milioni: ora, siamo arrivati fino a 60. Questi, come si legge sul blog di Marco Bellinazzo, saranno poi ulteriormente suddivisi in base al numero di stagioni in Serie A: 25 per chi ha fatto 3 anni su 4 nella massima serie; 15 per chi ha fatto 2 anni su 3 e 10 per chi ne ha disputati 1 su 3. In caso di eventuali parità, la somma verrebbe divisa in parti uguali.

Il resto dei soldi in più, quindi gli altri 90 milioni che restano dopo il raddoppio del paracadute, sarà diviso in base a un criterio meritocratico sulla classifica dell’ultima stagione. Più soldi, quindi, per le prime classificate del campionato e meno per le squadre che si sono piazzate sotto il decimo posto della graduatoria finale.

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