Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss: «Il Napoli deve essere cosciente della sua capacità di far spettacolo. Non è un problema di cazzimma, ormai questo Napoli ne possiede. Il gioco deve essere divertente e risolutivo. A Torino abbiamo fatto un grande passo avanti: non abbiamo mai vinto, ma questa volta è stata incapacità nostra di rimediare a un incidente occorso a due minuti dalla fine. Quello di Zaza è una specie di autogol, anche se sono i risultati a fare la somma dei punti. Non bisogna piangersi addosso, anche se è un nostro difetto tipico, c’è sempre un morto da piangere. Non è vero: noi siamo vivi, vivissimi e cazzutissimi. Al di là di chi vorrebbe sempre rompere il giocattolo del Napoli a proprio vantaggio, a chi ha problemi di rapporti con le proprie donne o i propri figli. Quando leggo certe cose, mi chiedo: “Dove vuole andare a parare?” “Cosa l’ha sconvolto durante la nottata?”. Quest’anno non c’è nulla da rimproverare alla squadra e all’allenatore».
L’Europa League: «Adesso questa competizione diventa un discorso da non prendere sottogamba, ci sono delle squadre che non sono quelle che ci hanno fatto illudere con cinque gol. La tenzone inizia adesso, il Villarreal l’abbiamo già incontrato e posso dire che è una signora squadra. Mi piace molto, il presidente Roig la pensa come me: sono quarti in classifica con tantissimi giovani dietro squadre al top d’Europa. Stasera sarà un match complicato da seguire con grande attenzione. Che la Madonna ci accompagni».
La crescita del Napoli: «All’inizio della stagione, i tifosi attaccavano Sarri dopo i primi risultati difficili. Ora, invece, vogliamo sempre di più. Sarri non può mai essere attaccato: è un grande allenatore, rispettato dai suoi calciatori. Soprattutto quella del rispetto è una componente importantissima, fondamentale nella vita».