ilNapolista

I numeri dicono che la difesa del Napoli è la meno impegnata del campionato. E che Reina para meno di Buffon

I numeri dicono che la difesa del Napoli è la meno impegnata del campionato. E che Reina para meno di Buffon

La stagione grandi firme del Napoli è raccontabile, declinabile, in mille modi diversi, e perciò sempre opinabili. Il conforto dell’oggettività viene però dalle statistiche, eloquenti, che raccontano tanto dell’eccezionale rendimento degli azzurri. Il primo posto a 47 punti, i 45 gol fatti (miglior attacco del campionato) ma anche i pochi gol subiti, 18, terzo miglior record del campionato

È giusto partire proprio da quest’ultima cifra per capire il cambiamento in positivo del Napoli, che nelle ultime stagioni aveva mantenuto un altissimo rendimento offensivo non bilanciato, però, dalla stessa efficacia della fase di non possesso. I 18 gol subiti, quindi, ma anche la loro distribuzione: di questi, ben 6 sono arrivati nelle ultime cinque partite di campionato. L’ha detto Sarri a Genova, noi vediamo e rilanciamo: bisogna ritrovare serenità, più che solidità, difensiva. Anche perché le statistiche dicono che il Napoli, in realtà, subisce poco o nulla: 9,9 tiri concessi per match (solo Juventus e Fiorentina fanno meglio, con 8,6 e 8,7) e la cifra più bassa di interventi difensivi (669, 31 di media ogni novanta minuti, contro i 798 della Juventus, 38 di media a partita). Come dire: il Napoli difende poco perché concede poco, anche a fronte del dato sul possesso palla, che vede la squadra di Sarri seconda in classifica generale (57% di media) dietro alla sola Fiorentina (58%). Il pallone è quasi sempre nella disponibilità degli azzurri, che in qualche modo limitano al massimo i rischi impedendo agli avversari di avvicinarsi all’area di rigore di Pepe Reina.

Proprio Reina, il grande rimpianto dello scorso anno, è la seconda faccia sorridente della tenuta difensiva azzurra. I portieri possono essere analizzati secondo due parametri: i momenti e le statistiche. Per i primi, non c’è molta difficoltà nello scegliere l’incredibile volo su Murillo durante Napoli-Inter in campionato, un gol segnato più che evitato con una splendida deviazione sul palo. E poi ci sono le cifre, i numeri. Buoni, importanti, anche in questo caso. Prima, però, uno schema che riassume tutte le parate del portiere spagnolo in campionato, 24 in 21 apaprizioni.

Un rapido calcolo ci dice che Reina compie 1,14 parate a partita, e che concede un gol ogni 1,33 parate. Il portiere spagnolo condivide questi numeri, e quindi anche il primato su tutto il campionato, col portiere della Fiorentina Tatarusanu. Il raffronto con Buffon e con la fase difensiva della Juventus, analizzando questi dati, è a favore del Napoli: il portiere bianconero ha compiuto un maggior numero di parate (29) in 20 presenze, una in meno rispetto a Reina (ha saltato Juventus-Frosinone). Questa statistica è ovviamente influenzata dal pessimo inizio di stagione della squadra di Allegri, ma contribuisce a eleggere Reina come “portiere meno impegnato” del campionato. Un modo per sottolineare i progressi del Napoli in quella fase difensiva che negli anni scorsi era stato un vero e proprio tallone d’Achille.

ilnapolista © riproduzione riservata