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Pallotta dopo i fischi alla Roma qualificata: «Meritiamo un altro pubblico». Coro becero contro Napoli

Pallotta dopo i fischi alla Roma qualificata: «Meritiamo un altro pubblico». Coro becero contro Napoli

Probabilmente non era mai capitato che uno stadio fischiasse la propria squadra qualificata agli ottavi di finale della Champions League. È accaduto questa sera allo stadio Olimpico al termine di Roma-Bate Borisov terminata zero a zero. Alla squadra di Garcia il pareggio è stato sufficiente perché il Bayer Leverkusen non è andato oltre il pari col Barcellona. La Roma si è quindi qualificata con sei punti. Al fischio finale lo stadio Olimpico ha sommerso di fischi la squadra rea – ai loro occhi – di aver formito una prestazione non all’altezza.

Il presidente della Roma James Pallotta, da tempo in rottura col tifo giallorosso, ha dichiarato: «Non capisco perché lo stadio debba fischiare visto che ci siamo qualificati. Forse meritiamo un altro pubblico».

All’esterno dello stadio gli ultras della roma si sono distinti per l’ennesimo coro razzista e insultante nei confronti di Napoli e dei napoletani. Con i riferimenti al Vesuvio, al colera. C’è tutto. Un coro che qualifica chi lo canta.

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