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Bruges-Napoli 0-1, pagelle / Nove a El Kaddouri per le sue frasi sull’attentato di Parigi. E nove a Sarri che fa vincere anche il Napoli tre

Bruges-Napoli 0-1, pagelle / Nove a El Kaddouri per le sue frasi sull’attentato di Parigi. E nove a Sarri che fa vincere anche il Napoli tre

Le pagelle di Bruges-Napoli 0-1,a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

GABRIEL – Un nome perfetto per la solitudine del numero uno in uno stadio vuoto per la terza guerra mondiale a pezzi. Non granché impegnato, coi piedi ovviamente non è Reina e con Chiriches s’intende tardi dopo una ribattuta fallita di Koulibaly – 6

Lucido, anche in uno stadio vuoto di una città impaurita in una nazione blindata che fa parte di un mondo impazzito. Avrebbe meritato anche lui un pubblico a battergli le mani – 6,5

MAGGIO – Lui e David Lopez dialogano sulla fascia destra come due saggi di grande tecnica ed esperienza: un miracoloooo estetico del primo tipo, cara Ilaria, di quelli da gridare a braccia alzate, giusto per omaggiare il restauro troisiano di “Ricomincio da tre” e la scena iniziale tra Gaetano e Lello, sotto i ponteggi. Da quei dialoghi nasce il corner vincente di Valdifiori – 7

Trevisani dice che sbaglia cross perché è disturbato. Va bene, diciamo che ha ragione Trevisani – 6

KOULIBALY – Ha cominciato a vedere maglie nerazzurre e si è subito adeguato: insuperabile. Perdonabile qualche sbaglio in appoggio, altrimenti non sarebbe umano – 7

Palloni, “bruggesi”, aria, vento: tutto si abbatteva su Koulibaly. E tutto lì si fermava: sulla grande muraglia – 7  

CHIRICHES – Un gol su angolo è un evento in questo Napoli e lo è doppio se poi il piedone destro che spinge la palla in rete è quello di Chiriches. Impeccabile, anche se si perde Izquierdo nel finale, per fortuna senza conseguenze – 7

Si scontra con Gabriel che però recupera con grande serenità. Il suo gol è una “mezza cosa”, per Mauro, non capisce com’è stato. È uno schema, invece, un gol da calcio d’angolo. Uno schema che Dio ci ha mandato in terra grazie al Messia Sarri e che ci è pure riuscito. Grazie – 7

STRINIC – Tatticamente tra i più intelligenti della surreale serata di Bruges, peraltro la Venezia nordeuropea. Strinic naviga con sicurezza sul canale sinistro, ruba palloni e crossa con piede di velluto – 7

Fondamentale in questa Europa senza direzione: tiene la barra dritta e naviga sereno – 7

DAVID LOPEZ – Ispirato e abbiamo detto tutto. Riesce pure ad aggirare l’avversario – 7

Ecco, diciamolo, perché pare che quando Lopez fa qualcosa di buono non viene mai valorizzato. Ha saltato un difensore ed è andato in porta. L’audio era talmente nitido che quando il suo sinistro ha colpito la parte esterna della rete sembrava il rumore della traversa – 7

VALDIFIORI – È più appannato e titubante rispetto alle precedenti prestazioni. Acquista un po’ di sostanza col passare dei minuti – 6,5

È l’unico che ancora fatica a ragionare in termini di squadra – 6

CHALOBAH – Una delle sorprese della serata. Ha piedi, ha fisico ed è giovane. Naturale la timidezza iniziale, che si scioglie quasi subito – 7

Buona la tecnica, bella la presenza in campo. Buono anche l’affiatamento con i compagni, e non era per niente scontato – 7

ALLAN dall’80’ – Un po’ di corsa nel triste stadio assordante. Senza voto.

La bellezza del fuoriclasse in uno stadio zittito dal terrore. Mi piace anche quando resta ai margini della sinfonia – sv

HAMSIK – Una furia rossa che detta tempi e schemi e smista – 7

Per quanto l’azzurro resti un gran colore, hai notato anche tu quanto gli stia bene il rosso? – 7

HYSAJ dal 69’ – Maggio gli serve un pallone di platino e lui fa lo sciupone, regalandolo al portiere. Peccato – 6

Altro che peccato: un delitto! E che pensi che Maggio li crea ogni settimana, palloni così? – 6

CALLEJON – Si adatta come può al ruolo di centravanti, anche se arretra troppo e poi salta qualche appuntamento là davanti. Però si dimena al solito – 6

L’avrei fatto correre un po’ meno, stasera – 6

GHOULAM dal 77’ – Quando l’algerino entra si registra un piccolo doppio record: quattro terzini in campo (lui, Strinic, Maggio e Hysaj) e quattro giocatori di origine africana (lui, il senegalese Koulibaly, il sierraleonese Chalobah poi sostituito, il marocchino El Kaddouri) – 6

Non mi provocare con l’Africa che su Koulibaly ancora non ho detto niente, stasera, eh – 6

EL KADDOURI – Ha la vocazione del trequartista e oscilla da una fascia all’altra. Insidioso e talentuoso. Belle e importanti le dichiarazioni della vigilia, da musulmano contro i fanatici del terrore. Anche per questo merita – 9

Sono d’accordo con te, mi è piaciuto molto quello che ha detto in difesa del suo Islam, in settimana. Quando hai la forza, in un momento come questo, di difendere il tuo Dio, sei assolutamente degno, per me, di dare il massimo in tutto ciò che fai nella tua vita. Continua a crescere nella mia stima – 8

SARRI – L’emozione di sentirlo gridare dal vivo è l’unica a stemperare la cupa malinconia dello stadio vuoto. Punteggio pieno in Europa League con un turnover mai visto – 8

Lo stadio vuoto, le voci dei tecnici a bordocampo, il rumore del pallone che sbatte contro gambe, parastinchi e mani. Sì, non è un bello spettacolo a interpretarlo con mente lucida, ma trasmette un’aura di solennità che ogni tanto occorre recuperare. Fa pensare, ci si ferma di fronte a tutto quel silenzio e ci si interroga sulla follia di quanto sta accadendo intorno a noi, non troppo lontano da qui, anche mentre si guarda il pallone rotolare nel più leggero dei giochi. Sdrammatizzando, direi che il momento più surreale è stato quando hanno inquadrato la panchina del Brugge con le copertine sulle gambe: io non me la metto manco quando mi cionco di freddo alle partite di campionato dei miei figli nel gelo della periferia. Del turnover di Sarri, poi, abbiamo ancora da dire qualcosa? Siamo al Napoli 3 e abbiamo portato a casa il punteggio pieno. Proprio non ci riesce di perdere, al massimo possiamo non segnare una goleada giusto perché non ci pare il caso. E gli schemi mostrati da Sky prima del match mi hanno riempito gli occhi di poesia: non so come ci è riuscito a piazzare quella difesa in quel modo, ma Maurizio lo ha fatto. Ce lo ha regalato – 9

AVRAM – Sventola un po’ di cartellini gialli. Preciso – 7

Più che sull’arbitro vorrei soffermarmi su Massimo Mauro, che, mi pare, non commentava una partita del Napoli dalla prima di campionato. In quell’occasione, nonostante avessimo perso, si dilungò in lunghi elogi a Sarri giusto per andare in fronte a Benitez. Stasera, nello scambio di battute con Trevisani che fa i complimenti a Sarri senza nominare nemmeno Rafa, viene addirittura bacchettato ironicamente dal compagno commentatore quando, senza neppure che sia stato pronunciato il nome del tecnico del Real dice: “per carità, non è mio costume sparare”. Intendeva sulla Croce Rossa, su Benitez che non vive un buon momento di spogliatoio. In uno stadio vuoto, all’improvviso ti metti scherzosamente a cercare un kamikaze. È che quando ne vorresti uno non lo trovi mai, manco in Belgio – 1
Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia 

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