Ventinove gol in undici partite (otto di campionato e tre di Europa League) fanno una media di 2,6 a partita. Se volessimo proprio lasciarci andare potremmo dire che in proiezione, giocando cinquanta partite, il Napoli potrebbe arrivare a quota 140 gol. E anche oltre. Volendo invece tenere i piedi per terra e attenendoci alle statistiche, diciamo che la squadra di Sarri è una delle sole tre squadre a punteggio pieno in Europa League: le altre due sono Braga e il Rapid Vienna (e non il Molde come avevamo scritto). Nessuna però ha la differenza reti del Napoli: più dieci. Gli azzurri sono gli unici in doppia cifra con undici gol segnati tra Bruges, Legia Varsavia e Midtjylland. E dividono il primato della difesa meno battuta (una sola rete subita, quella di ieri sera) con il Paok Salonicco che però ha pareggiato tutte e tre le partite.
Con ventinove gol segnati tra campionato e Coppa, il Napoli è anche tra le squadre più prolifiche d’Europa. Tra i campionati più importanti (Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Russia, Olanda, Grecia, Portogallo), solo tre squadre hanno segnato di più. Innanzitutto il Bayern che tra Bundesliga e Champions ha realizzato 37 reti. Poi lo Zenit di Villas Boas che di gol ne ha segnati 32 e infine il Borussia Dortmund che è a quota 30 (sei in Europa League). Il Napoli con i suoi 29 è alla pari col Cska del rinato Doumbia e col Manchester City. Più dietro, tanto per citarne qualcuna e in ordine sparso, ci sono la Roma (27), l’Olimpiakos e il Psg (26) il Real Madrid (24), anche il Barcellona (22).
