Ci siamo quasi, state contando i giorni che mancano all’inizio del campionato vero?
Anche io ma per un motivo diverso. Siete ansiosi nel vedere il Napoli giocare? Vincere ancora di più, lo so. Vi ho seguito durante le amichevoli, già soffrivate per il terzo goal che non arrivava. Che bella la vostra passione in pieno luglio. Il sudore ricomparso dopo due anni vissuti all’asciutto, come si stava freschi con Benitez, eravamo come in un bosco! Oggi il vero tifoso suda, suda come se fosse in un deserto, e infatti non mancano i miraggi, e come ieri jastemma.
Io invece da mesi sono stato colpito da una grave malattia, non sudo e non jastemmo, non mi appassiona più soffrire e gioire per il nostro calcio. Il calcio è di chi lo ama è solo un pessimo slogan inventato da chi vuole che tutto resti uguale.
Non conosco il nome della mia malattia, ma per fortuna conosco la causa, quindi la via per la salvezza è segnata, occorre solo tanto coraggio nel percorrerla. Non è una scelta facile, anzi forse ad aiutarmi sono stati i tanti fatti accaduti negli ultimi anni, che ahimé ci lasciamo scivolare addosso, abituati al peggio del peggio.
Non vi annoio con un elenco, che potrebbe essere infinito, di episodi negativi che negli anni si sono succeduti nel mondo del calcio italiano. So che li conoscete, ma non so se li ricordate tutti. La nostra memoria scarseggia. La carta d’identità degli italiani dovrebbe portare la dicitura Cittadinanza Italiana, programmati per dimenticare. Ogni lunedì si resetta il peggio e si ricomincia da zero.
Il Napoli c’entra poco con la mia scelta, anzi visti i risultati degli ultimi anni mi potreste dire, ma tu si scem!
Vengo al dunque e sarò breve.
Oggi quanto è credibile il calcio italiano? Dai suoi vertici fino a scendere (includo anche il mondo ultras in profonda crisi a mio parere)? Zero ad essere ottimisti. Possibilità di riformarlo? Buahah! Logicamente le isole felici ci sono, ma non sono affatto collegate, a differenza di quelle infelici. Per dire, un giornalismo sportivo indipendente esiste in Italia? O meglio è mai esistito? Il famoso fare sistema vale solo per chi comanda e detta legge.
Quando la credibilità scende la disaffezione sale: è una legge che non scopro io. La cura più efficace? Prendere le distanze. È una cura shock lo so. Non sono un vero tifoso? La domenica che farai? E il sabato sera? E il giovedì? E il lunedì? Leggerò di calcio, quello si che mi appassiona ancora, le storie di calcio sono bellissime. C’è contraddizione in questo che scrivo?
Voi mi direte che il calcio è sempre stato malato. Io vi risponderò avete ragione, ma non è un motivo valido per desistere dalla mia scelta.
Mi direte così la dai vinta a loro! E si hanno vinto loro, ma io non ho perso.
Buon campionato napolisti.
Forza Napoli Sempre.
@ShotSal
