In tanti a dire che è il punto più basso dopo tanti anni. Mi dispiace correggervi. La memoria degli over 30 dovrebbe ricordare un sole cocente ad Avellino del 19 giugno,con gli irpini che saltavano e ballavano sotto la Nord dei Naples. Ricordo le innumerevoli code verso Salerno, gli occhi umidi dei dieci piani di morbidezza e l’odore dei lacrimogeni del cinema Medusa. Mai una gioia all’Arechi. Alla mia prima vera retrocessione sul campo, i viola di Firenze decisero di accogliere i Naples con più di 10.000 cartelloni con una B gigantesca. Che tristezza. I nostri fuori, di gigantesco avevano solo la rabbia.
Dolente o nolente, ieri siamo usciti con una squadra cazzuta. Ed ho vissuto il mio punto più alto da tifoso “cosciente” dei miei 31 anni . Siamo la quarta piazza dell’Europa minore. E dato che siamo la città “Buco del Culo dell’Europa Unita”, fucina solo di giovani laureati e potenziali emigranti, sorrido e sono strafelice di essermi divertito in questo percorso bellissimo, fatto di tanti giovedì che altrimenti sarebbero stati dei dopo-lavoro noiosi e tutti identici.
Alla giovane borghesia del tifo di questa città, quella che a colpi di booking era pronta ad affilare i selfie per Varsavia, consiglio di visitare il quartiere vecchio. Bellissimo. E chi ha la vena artistica si buttasse a zonzo tra i mille giradini della città. Quadri, poeti e vecchi ubriaconi vi terranno compagnia. E per ultimo che andassero a fare un paio di foto agli ucraini, quelli del Dnipro, pecchè da qualsiasi sfumatura politica li si vuole vedere hanno quatt pall…e possono insegnarci a noi, inventori della scaramanzia, ancora qualcosa.
La più stupida delle ovvietà, la più becera demagogia è ricordare che c’è qualcuno che cmq ha vinto. I 300 ragazzi di Kiev, con il passaporto targato NA.
Il futuro è roseo o almeno spero, ma il cielo è sicuramente più blu…Dal profondo del cuore Forza Napoli!!
Giuseppe Sorrentino