Pubblichiamo la lettera che alcuni tifosi storici della Roma hanno scritto a James Pallotta dopo la decisione del presidente della Roma di non presentare ricorso contro la decisione del giudice sportivo di squalificare per una giornata il settore dell’Olimpico.
“Quando tuo padre era appena nato, noi eravamo a Campo Testaccio per un qualsiasi Roma-Dominante e quando nelle palle di tuo padre non c’era ancora traccia di te, noi stavamo allo stadio di Torino per un Roma-Milan che sancì la nostra unica retrocessione. Quando ti emozionavi con i tuoi Boston Celtics, noi pareggiavamo 2-2 con l’Atalanta con doppietta di Pruzzo, mentre più tardi – quando tu urlavi per un tap-in – noi ci emozionavamo per la nostra Roma/Torino e piangevamo per la nostraRoma/Liverpool. A 53 anni sei diventato proprietario della nostra Roma e per prima cosa hai modificato lo stemma del 1927 facendo tante belle promesse a cui abbiamo creduto, se pur con l’occhio vigile Romano.
Nel frattempo, su tutti i campi, noi tifosi della Roma venivamo come sempre insultati con cori e striscioni, di cui mai ci siamo lamentati perchè in fondo è il gioco delle parti ed il calcio non è quello sport con un canestro e un megaschermo che dice a dei giullari sugli spalti quando e come applaudire.
Però ti sei permesso di dare dei “fottuti idioti” a 14mila tifosi e di non tutelare chi anticipatamente ti ha pagato facendo il gioco dei moralisti del nuovo millennio(giornalisti, osservatori e leghe di varia natura) che da sempre fanno le pulci solo e soltanto alla Roma e ai suoi tifosi.
È anche per questo che siamo arrabbiati con te, James, ed è per questo che per solidarietà con la Curva Sud a Roma-Atalanta resteremo fuori, invitando tutti i veri tifosi giallo-rossi a fare altrettanto.
Meglio essere fucking idiots, piuttosto che fucked idiots.”