E’ tornato il principe azzurro. Marek Hamsik non figura nel tabellino dei marcatori del 3-0 del Napoli a Cagliari, ma sono suoi i lanci che provocano i primi due gol. Il Napoli torna a volare. Terza vittoria in sette giorni, dieci gol e, soprattutto, il secondo posto (Roma e Lazio) si è avvicinato a cinque punti. Rinasce il sogno Champions.
Dopo quattro sconfitte consecutive in trasferta il Napoli torna a vincere fuori casa sul campo del derelitto Cagliari che non ha la grinta per salvarsi, inchiodato al penultimo posto e avviato a scendere in serie B.
Se Hamsik ha ispirato la vittoria, Andujar l’ha protetta sull’1-0. Due interventi decisivi su Avelar e M’Poku con la difesa azzurra un po’ arruffona.
Il Cagliari ha ceduto definitivamente incassando il raddoppio proprio in chiusura del primo tempo, rientrando negli spogliatoi sotto un passivo decisivo, condannato dall’autogol di Balzano, fino a quel momento tra i pochi cagliaritani a battersi con foga.
Benitez schiera cinque giocatori “freschi” dopo Wolfsburg. Insigne dal primo minuto. Koulibaly e Strinic in difesa. Mediana tutta nuova: Jorginho e Gargano. In campo i cannonieri della Volkswagen Arena Hamsik e Higuain. In panchina Gabbiadini.
La qualità del Napoli prende subito il sopravvento. Il Cagliari si rintana in un 4-5-1 col profondo rientro degli attaccanti, il solo M’Poko più avanzato (salta il 4-3-3 di Zeman). L’area azzurra rimarrà a lungo vuota di presenze cagliaritane.
Subito in evidenza Insigne con Higuain bene in partita, Hamsik brillante, Callejon vivace, mentre Gargano più di Jorginho governa il centrocampo. A Jorginho Benitez urla di prendere in pugno il match. Il ragazzo risponde a metà. Ben presente nella sua zona, non ha mai il piglio per indirizzare la gara.
Il compito, come s’è detto, è ben assunto da Hamsik. Classe cristallina, movimenti continui, testa alta come nell’occasione in cui vede Callejon centravanti fra i due centrali del Cagliari larghi e lo lancia in gol (24’).
La partita va subito per il suo verso e il Cagliari è proprio poca cosa da escludere lo scherzo del pareggio dell’andata al San Paolo (3-3).
Però, però, col Napoli non si può stare mai tranquilli. Il Cagliari ha tre spunti per pareggiare. Callejon ha appena segnato ed eccolo salvare in corner su M’Poku giunto a pochi passi da Andujar (25’). Poi è il portiere che salva la serata azzurra. Prima salvando di piede su Avelar (29’), poi uscendo sui piedi di M’Poku (42’).
Fra l’una e l’altra occasione del Cagliari, Brkic volava a deviare in angolo un bel tiro a giro di Hamsik (37’). Poi Marek dipinge un lancio nell’area sarda che è come la curva dell’arcobaleno. Balzano, volendo anticipare Insigne, devia di testa nella propria porta (45’).
A questo punta è fatta. Zeman inserisce Longo per Sau (46’) volendo disporre di un uomo d’area, ma la manovra del Cagliari è confusa e imprecisa. E’ mancata la vivacità di Sau, sempre troppo lontano dalla porta. Neanche Farias (due gol all’andata) è stato mai pericoloso. Questo Cagliari non è proprio una squadra di Zeman. Manca proprio in fase offensiva.
Benitez fa i suoi cambi. E’ giusto Gabbiadini per Hamsik (56’). Marek ha nelle gambe i 75 minuti di Wolfsburg e ha fatto il suo. Poi Zapata per Higuain (62’) perché anche il Pipita è tra gli azzurri che hanno più minutaggio nelle gambe.
Gabbiadini entra e in tre minuti colpisce. Alla sua maniera. Col suo sinistro magico. Leggermente in corsa, stavolta, scoccando il tiro dalla lunetta sull’invito di Higuain. E’ una freccia che entra nella porta di Brkic (59’).
Però non deve filare mai liscia. Maggio, già ammonito nel primo tempo (10’) per un fallo su Avelar, becca il secondo “giallo” per un’altra entrata fallosa e si prende il “rosso” (66’) costringendo il Napoli a giocare in dieci l’ultima mezz’ora e più. Salterà ovviamente la prossima con la Sampdoria. Peccato, stava attraversando un bel momento.
Non è che il Cagliari faccia paura, neanche in superiorità numerica, ma, poiché il Napoli va leggermente in affanno, Benitez ricorre a Mesto per Callejon (68’). Assente da tempo, il terzino non brilla e con un pazzesco retropassaggio mette in difficoltà Andujar (77’). Il portiere, gasatissimo, addomestica il pallonaccio del compagno e se ne libera giocando in dribbling Longo!
Il Napoli perde brillantezza, ma non corre pericoli, il Cagliari continuando a non pungere. Un altro “sinistro” di Gabbiadini sfiora un palo (70’). Il Cagliari in superiorità numerica guadagna campo, ma non arriva mai a impegnare Andujar. Aveva dato tutto, non molto, nel primo tempo. Nella ripresa gioca ripiegato sulla sua mestizia e sulla palese impotenza a raddrizzare il match.
Giovedì per il Napoli il ritorno “comodo” col Wolfsburg che, ancora sotto choc per la sconfittona contro gli azzurri, è tornato stralunato in campionato pareggiando in casa (1-1) contro lo Schalke di Roberto Di Matteo. Ha acciuffato il pari nel finale con De Bruyne. Poi domenica il partitone con la Sampdoria al San Paolo sperando in altri passi falsi di Roma e Lazio. Secondo o terzo posto, è possibile.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio (66’ espulso), Albiol, Koulibaly, Strinic; Jorginho, Gargano; Callejon (68’ Mesto), Hamsik (56’Gabbiadini), Insigne; Higuain (62’ Zapata).
CAGLIARI (4-3-3): Brkic; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal (63’ Joao Pedro); M’Poku, Sau (46’ Longo), Farias (63’ Cossu).
ARBITRO: Valeri (Roma).
RETI: 24’ Callejon, 45’ autogol Balzano, 59’ Gabbiadini.
SERIE A – 31^ GIORNATA.
Sampdoria-Cesena 0-0, Juventus-Lazio 2-0, Cagliari-Napoli 0-3, Chievo-Udinese 1-1, Empoli-Parma 2-2, Palermo-Genoa 2-1, Roma-Atalanta 1-1, Sassuolo-Torino 1-1, Inter-Milan (20,45). Lunedì 20: Fiorentina-Verona.
CLASSIFICA: Juventus 73; Lazio e Roma 58; Napoli 53; Sampdoria 50; Fiorentina 49; Genoa e Torino 44; Milan 42; Inter e Palermo 41; Sassuolo e Chievo 36; Udinese 35; Empoli 34; Verona 33; Atalanta 30; Cesena 23; Cagliari 21; Parma 13.
PROSSIMO TURNO. Sabato 25: Udinese-Milan, Inter-Roma. Domenica 26: Atalanta-Empoli, Genoa-Cesena, Verona-Sassuolo, Lazio-Chievo, Parma-Palermo, Torino-Juventus, Fiorentina-Cagliari, Napoli-Sampdoria (20,45).
EUROPA LEAGUE. Giovedì 23.
Quarti di finale ritorno.
Napoli-Wolfsburg (4-1)
Fiorentina –Dinamo Kiev (1-1)
Dnipro-Bruges (0-0)
Zenit-Siviglia(1-2)