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Nicchi (capo degli arbitri): «Il gol di Pinilla? Non l’ho visto, mi dicono che dovrebbe trattarsi di un errore arbitrale»

“La polemiche sono al cosa più bella che c’è nel calcio italiano.. Il Napoli parla di campionato falsato? L’episodio non l’ho visto ma mi è stato riferito che dovrebbe trattarsi di un errore”: lo ha detto il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, a proposito delle proteste del Napoli per il gol di Pinilla, ieri nel match con l’Atalanta. “Noi – ha detto Nicchi prima dell’incontro tra arbitri, dirigenti, allenatori e capitani di A – lavoriamo per arbitrare bene, poi nelle undicimila partite stagionali capita anche di sbagliare, ma questo è inutile dirlo, è la storia del calcio”. 

IL PROBLEMA – “Quello che mi preoccupa non sono il calcio di rigore o l’errore domenicale. Quando si tagliano 5 milioni di euro al mondo arbitrale vedete un pò voi quale è il problema”. Lo ha detto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, prima dell’incontro con dirigenti, allenatori e capitani di serie A cui partecipa anche il presidente della Figc, Giancarlo Tavecchio. “Ci sono meno fondi, gli arbitri si allenano di meno e non lo so se questa federazione potrà continuare a mantenere dei direttori di gara di questo livello”, ha proseguito. “Mettere altri due arbitri? Certo, averne otto il prossimo anno potrebbe rappresentare una soluzione. Aspettiamo fiduciosi e con grande piacere la tecnologia, poi vedremo dove ci arrampicheremo – ha detto con un pò di ironia il n.1 degli arbitri -. Noi ci preoccupiamo di fornire un servizio sempre migliore e di qualità, ma si va in controtendenza”. “Se siamo soddisfatti del rendimento stagionale? Si deve cercare sempre di migliorare, di fare meglio. Però quando già si sta ad alti livelli la preoccupazione è soprattutto quella di mantenere lo standard raggiunto – le parole di Nicchi -. Le società tanto fanno a turno a lamentarsi, non so chi sarà la prossima, e noi dobbiamo abituarci a questo”. “Rinunciare agli arbitri di porta sarebbe un passo indietro, anche perchè con l’arrivo della tecnologia questi arbitri non si preoccuperanno più di guardare la linea di porta e potranno aiutare l’arbitro centrale”.
Corriere dello sport.

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