Condivido e apprezzo lo stile del napolista tuttodiunpezzo che non si lascia mai prendere dalla rabbia che è più contagiosa della lebbra. Mi devi concedere, però, una velocissima digressione: dopo aver letto tutto con compiacimento – per farvi un complimento (meritato) dico che è l’esatto opposto della voglia di appallottolare qualche quotidiano per evitare che la poltrona si bagnasse di lacrime napulitane – mi considero moderatamente insoddisfatto. Come se mi mancasse qualcosa, poi, dopo mezz’ora di torcimienti di panza, la luce si è accesa e mi sono detto (ma parlavo con te): l’analisi è perfetta ma è come se fossi andato dal medico e me ne fossi tornato senza la prescrizione di una cura appropriata, Vuagliù scetammoce e non giochiamo solo di fioretto. Circondiamo il fortino di Castelvolturno e staniamo il nostro amatissimo Rafa tutto campo cultura e musica raffinata. Questo campionato è il più modesto degli ultimi dieci anni e con tre innesti giusti può ancora succedere di tutto. E, soprattutto, può mettere definitivamente alla gogna chi diche che calcisticamente Napoli deve prendere lezioini dall’Empoli. Con tutto il rispetto per quella prestigiosa scuola calcistica nella quale sono cresciuti Totò di Natale e Vincenzino Montella. Un abbraccio.
Carlo Franco
ps e così sei servito, chi di ironia ferisce di ironia perisce
