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Da “quant’è bbello Marekiaro” a “che ha passato Marek Hamsik”

Da “quant’è bbello Marekiaro” a “che ha passato Marek Hamsik”

Marek Hamsik è un regalo del cielo. È come una bussola. Ci dice con precisione dove siamo e dove stiamo andando, dove ci siamo spinti e dove ancora possiamo inoltrarci. Marek Hamsik è il giocatore perfetto, no, non in campo, Marek Hamsik è il giocatore ideale per noi tifosi. È magnifico averlo con noi. Non è Cavani, il traditore che consegna al vento la sua voglia di esaudire il fanciullesco sogno di giocare nel Real, per poi andarsene al Psg, mercenario, allora sì, merita i nostri fischi, tutti, dal primo all’ultimo. Non è Lavezzi, il barbaro, il fumoso, il furbacchione, che va via zitto zitto, senza dare nell’occhio, nascosto dietro un tweet della sua ragazza, tanto noi lo abbiamo capito. Non è Quagliarella, ingrato, come osa, uno che si spinge a dire che la Juve era un passo avanti per la sua carriera, ommemmerda, ma allora non ha capito che qua teniamo la meglio mozzarella di bufala? Non è Gargano, lui, l’Inter e la playstation, storte gli devono andare sia l’Inter che la playstation, e mo’ che sta un’altra volta qua si prende i fischi, tutti, dal primo all’ultimo.

No, Marek Hamsik non è come loro. È di un’altra pasta. Che bravo ragazzo che è Marek Hamsik. Capitano, oh mio capitano. A lui gli doveva dare la fascia Paolo Cannavaro, troppo tardi si è deciso, lui la meritava prima, ah ma molto prima. È con noi da sette anni, batterà il record di Bruscolotti, di Juliano, di chiunque sia quel record. È nella storia. Lo sarà per sempre. Marek Hamsik, quanto è grande Marek Hamsik. Due volte gli hanno scippato l’orologio o lo hanno seguito e rapinato, forse tre, ho perso il conto, e lui niente, nemmeno un tweet, lui timido, con lo sguardo basso ha detto che sono cose che succedono, poteva accadere dovunque, che anzi Napoli è casa sua. Maronna, tengo o friddoncuollo, ha detto che Napoli è casa sua, quant’è bbello Marek Hamsìk, accento sulla i, mica è come a quello, là, Cavani, Lavezzi, Quagliarella, noooo, Marek Hamsìk è un’altra cosa. Senza di lui, scrivevano i giornali fino a un anno fa, il Napoli non ha mai vinto. Nemmeno una partita. Ma allora è nu lidèr questo Hamsìk.

E quella volta che lo voleva il Milan? Berlusconi si dovette arrendere. Lo disse pure nel comizio della campagna elettorale. “Non vi porterò via Hamsik”. Marek, anzi Marekiaro, come è bello Marekiaro, aveva detto di no al Milàn. Lui aveva detto di no. Pure agli inglesi che lo volevano ha detto di no. Il nuovo Gerrard vuole restare con noi. Ué, quello poi la casa a Napoli se la è comprata veramente, maronna e che ragazzo meraviglioso, uno di noi, sei uno dei noi, mica come mistèr Mazzarri che a Napoli non ci metteva nemmeno piede. E ci ha messo la faccia quella sera, la sera di Ciro Esposito, lui che in campo ci doveva stare solo per giocare una partita, invece lo hanno preso e lo hanno portato là sotto, perché i tifosi si fidavano solo della sua parola, la parola di Hamsìk, dicci la verità Marek, tanto lo sappiamo dove abiti. Lui la verità l’ha detta, anche se tremano le gambe in una sera così, forse uno se la ricorda per sempre, forse rimane addosso qualcosa, mica qualcuno gliel’ha chiesto ad Hamsìk. 

Però adesso, ecchecazzo Marek, ma che hai passato? Non corri ma cammini. Non tiri ma appoggi in porta. La verità? Ma poi quale partita hai mai deciso? Jà, ditene una, una sola. È nu bleff, chist’Hamsìk. Non tiene le palle. Ci stanno certi dottori che conosco io che dicono che sta male, il piede, l’osso, no no è il muscolo, forse è il tendine, dicono se si fa male un’altra volta deve smettere di giocare, non si sa, guagliù che ce ne fotte, devi vincere, vincere, De Laurentiis la senti questa voce? Hamsìk la fascia la dovrebbe dare a Higuain, che è tornato due giorni prima dalle vacanze per il preliminare. Lui sì che è un lidèr. Ce la deve dare. Un capitano, c’è solo un capitano, che significa sto fatto, sette anni, otto anni. In panchina lo deve mettere Benitez, il vero guaio è Hamsìk, ci sta intossicando, meglio che gioca un altro, l’ha detto pure o duttore Sconcerti l’altra sera. Fuori. Non deve giocare più. Meglio ancora se ce lo vendiamo, però presto, prima che si svaluta ancora, ci facciamo dare 20-25 milioni e ci prendiamo a Fellaini, a Mascherano, a Neeskens, uno forte, più forte di Hamsìk. Vediamo di non fare la fine dei romani con Totti. Gesù, quello gioca da fermo da anni e loro ancora a fargli i cori, daje France’. Oppure gli juventini con Del Piero, che se lo sono tenuti sopra lo stomaco pure quando non ce la faceva più. Faccimm’ampressa ampressa, Hamsìk in panchina o lo vendiamo a gennaio, lui è il calciatore perfetto, il nostro calciatore ideale, ci ama, siamo casa sua, non se ne è mai andato, neppure dopo una rapina, se noi gli diamo un calcio in culo quello non dice nemmeno niente.

Elena Amoruso

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