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Era davvero Gargano? In quella discesa di Higuain ho rivisto Lavezzi

Era davvero Gargano? In quella discesa di Higuain ho rivisto Lavezzi

Il mio Napoli – Sparta Praga

– Le premesse non erano per niente positive: 

– In mattinata è trapelato che Gonzalone non avrebbe giocato.

Gonzalone (con Mertens) è stato il migliore in campo.

– Nel pomeriggio è spuntata sui social la foto pacifica di un tifoso ceco che mostrava il biglietto della partita con accanto un ramoscello di ulivo a forma di coltello.

Il tifoso è stato arrestato, e dopo avrebbe confessato di portare il coltello perché il San Paolo è un relitto e lui voleva andare a cozze e patelle.

– A proposito di cozze, Benitez ha lasciato intendere che avrebbe adottato un ampio purp-over.

Ma Maggio non ha giocato, mentre gli uomini di coppa, Brivitos ‘o prusutt e Gargano ‘a lonza, a dispetto del menù, hanno ben risposto.

– Tra cozze, purpi, coppe e prosciutti, ci è venuta una fame mostruosa e il Minao, in preda alla sua nota pigrizia e al terrore che lo avremmo costretto, come di consueto, a cucinare, ci ha informato di una dispensa vacante.

Sotto pressione, siamo riusciti ad estorcergli 4 olive e una birra. 

Sotto minaccia, ricordandogli che Benitez è stato chiaro, “spalla a spalla, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione”, ci siamo diretti appunto tutti in cucina.

– Mentre le premesse suddette evaporavano insieme ai sogni del Minao di una cena “spartana” tra malto, luppolo e un bel capocollo (o coppa) da inaugurare, ci siamo sintonizzati su Italia 1. Non capitava dai tempi del pendolino di Maurizio Mosca e gli aborrimenti di Mughini.

– Ex della partita: Sebino Nela al commento tecnico e Giovanni Galli dallo studio.

– La musichetta dell’Europa League assomiglia a quella del “Pranzo è servito” e i larghi vuoti al San Paolo si sono riempiti col passare del tempo grazie a una mozzarella e 4/5 pomodori all’insalata gentilmente offerti e conciati dal solerte Minao.

– Mertens e Brivitos cercavano fortuna dalla lunga distanza.

– Al 13′, restando in tema, sul gol dello Sparta, che è nato da uno scambio dopo un corner, ho rivisto una delle puntate di Cannavacciuolo che trasmettono su Fox: difese da incubo.

– Il mio amico Taca, che è un intenditore, ha definito Hasbauer una birra acre e indigesta e così siamo passati al Gragnano nascosto nelle cantine del Minao che poco prima aveva negato di avere.

– Nei primi venti minuti, ho notato una squadra timorosa e contratta. Come se i giocatori non avessero ancora digerito il panettone di Maxi Lopez.

– Dopo il gol ci aspettavamo una reazione e reazione è stata. Grazie soprattutto al Gragnano, naturalmente.

– Al 22′, Higuain, con un bel tocco di prima, ha liberato Hamsik in area. Lo slovacco si è ben destreggiato e con un semi cucchiaino ha superato il portiere colpendo la traversa. Calle è accorso e ha lasciato partire un tiro che il difensore zabaione (dello Zimbabwe) ha fermato con un braccio. Rigore.

– Gonzalone, se avesse tirato lo stesso rigore domenica, ci avrebbe risparmiato la pesantezza di stomaco di questi giorni.

– Al gol, il Minao, relegato intanto ai fornelli, ha fatto schizzare l’olio sotto il soffitto.

Mentre Calle ha fatto schizzare la traversa tra le cozze degli spalti.

– Il Napoli ha cominciato a pressare con più costanza. Gargano sradicava palloni dai piedi avversari ed Henrique, con al sua andatura alla Dario Baccin, si proponeva spesso sulla destra.

– Henrique ha giocato discretamente. Non si può pretendere troppo da lui, non essendo un terzino di ruolo. Devo ricordarmi di fare lo stesso ragionamento quando gioca Maggio…

– La nostra difesa ha avuto un paio di classiche sbandate senza esito e il primo tempo si è chiuso con un brindisi alla faccia di chi vuole male al Napoli e una bella azione in velocità con protagonisti ancora Mertens sulla destra e Higuain al centro il cui tiro è stato smorzato. O scamorzato.

– Poco prima, il portiere ospite è uscito in presa alta ed è sbattuto contro melanzana Kulì. Pare che abbia fatto la fine di Kramer…

– Sempre Kulì, nella seconda frazione, ha perso il duello aereo con l’avversario che di poco non la buttava dentro. Intanto, il Minao buttava la pasta.

– Nove minuti di cottura, ma al Gonzalone piace al dente. 

– In quella discesa potente sulla destra che ha portato al gol di Mertens ho rivisto Lavezzi.

– Al 55′ ho chiesto se nel vino ci fosse bisolfito: Gragnano Gargano ha tentato la via della rete con un tiro di sinistro, possibile?

– Immerso negli spaghetti con zucchini non ho visto invece Mertens che ha sfruttato il suo fisico longilineo da pallavolista quando ha schiacciato in rete e si è beccato l’ammonizione.

– Il Gragnano del Minao ha iniziato a fare effetto quando, dopo un bellissimo lancio di Hamsik, Michu è stato anticipato in area e io l’ho scambiato per Acquafresca.

– All’80’, i difensori con la maglia del Cittadella hanno invece assaggiato il nettare di Mertens che li ha spiaccicati come si fa alle vendemmie: slalom in area in mezzo a due e tiro (di punta?) sul primo palo. Che gol!

– Poco prima del fischio, a proposito di ubriacamenti, è entrato Zuniga.

– Intanto ho chiesto di nuovo quanto metanolo ci fosse nel vino: Gargano ha ricalciato da casa sua e il portiere è volato all’incrocio per impedirgli il gol. E i fischi.

– Domanda: ma la telecronaca è stata tanto terribile? Non mi è Pardo.

Chi lo pensa meriterebbe una giornata intera a cucinare a casa di Caressa con Piccinini e Mauro ospiti, eh.

– Qualcuno poi tolga il Cynar dalla tavola di Pistocchi e gli comunichi che il Centro Paradiso di Soccavo è chiuso da una decina di anni. 

– La partita è quindi terminata con un sospiro di sollievo. I segnali, viste le condizioni in cui versavamo, sono positivi, ma non ci si può esaltare. Come prima non ha avuto senso deprimersi. Come dice Rafa, ci vorrebbe più echilibrio. Anche se me la sono vista brutta per tornare a casa (a zig zag) dopo mezza bottiglia di limoncello (sempre spontaneamente offerta dal Minao). 

– Domani torno a dieta, promesso. Anzi, da lunedì (si dice così?). A Udine ‘o prusutt è ottimo (giocherà di nuovo Brivitos?) e la fame non mi è passata. Spero che per la squadra sia la stessa.

Grazie ragazzi, grazie Minao. Hic.

Forza Napoli Sempre

La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani

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