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La lite per il Napoli continua. La cordata Pozzo vorrebbe il portiere Handanovic

La lite per il Napoli continua. La cordata Pozzo vorrebbe il portiere Handanovic

22 agosto 2004

Nella sua tenuta a Torre Alfina, Gaucci convoca Rai e Sky e annuncia: “Se passa il Lodo Napoli saranno ingenti i danni per me e ingenti le cause”. Per l’avvocato si tratta di 80 milioni. “Il Napoli è mio, ci spetta la B”. Lo fa alla vigilia del giorno chiave sulla proposta Figc che comprende: asta gestita dalla Fallimentare, azzeramento della tassa federale di 7 milioni, i proventi girati dal tribunale ai creditori, iscrizione in C1. La Fallimentare dovrà riunirsi entro 24 ore per decidere se accoglierlo, intanto tra i giudici emergono maggiori dubbi rispetto ai giorni precedenti e la Figc lancia un messaggio: “Nell’interesse di Napoli, meglio fare presto”. Un invito ad accettare la C1 prima che sia tardi. Le manovre di Gaucci intanto non finiscono. Modifica la società lasciando la presidenza a Pietro Perlingieri, l’a.d. è Salvatore Sarcone, nomina dirigente il commercialista Francesco Serao, altri due posti nel cda li lascia a Comune e Fallimentare.

In caso di asta per il Lodo Napoli, invece, la sfida vera sarebbe a tre: Gaucci, De Luca e Pozzo, che però non aveva presentato l’offerta nei termini. Un ostacolo aggirabile abbinandosi alla cordata vesuviana degli imprenditori Nusco, Ambrosio e Langella, ma la presenza di Ottavio Bianchi sarebbe incompatibile con quella di Marino, che da Udine fa circolare come possibili rinforzi i nomi dell’argentino Sosa, del brasiliano Toledo e del portiere Handanovic. Dei continui colpi di scena si lamenta la Azzurra Calcio di Luis Vinicio: “Non esiste alcun concorso i cui partecipanti non vengono informati delle variazioni dei requisiti per aderire a quel concorso”. Con Vinicio ci sarebbe un ruolo per molti ex: Montefusco, Abbondanza e Specchia.
Il Ciuccio

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