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3/8/2004. Il fallimento del Napoli: per i giudici “una morte annunciata”

3/8/2004. Il fallimento del Napoli: per i giudici “una morte annunciata”

3 agosto 2014
La settima sezione del tribunale di Napoli rende nota la sentenza del fallimento della Ssc Napoli, trapelato il giorno prima e definito “una morte annunciata”. Scrivono i giudici: “La tormentata vicenda della società Sportiva Calcio Napoli, quale sia andata involvendo nell’ultimo quinquennio, potrebbe definirsi, mutuando il titolo di una nota opera letteraria, cronaca di una morte annunciata”. La sentenza accusa la gestione del club e gli ultimi tentativi di salvataggio. “Il fallimento della società – si legge nel dispositivo – è l’ineluttabilità di assetti proprietari né mai chiari né definiti”. Il tribunale rileva “malaccorta ed inadeguata gestione imprenditoriale” da parte dell’ex presidente Naldi, “anche prodiga di apporti finanziari, ma sempre connotata da approssimazione, gravi errori e/o assenza di progettualità, irresponsabile e infruttuosa dissipazione di risorse”. I tentativi di salvataggio sono “tardivi, scarsamente trasparenti e poco rispettosi delle regole ordinamentali sia statuali che sportive”. 

La mossa a sorpresa del giorno è però firmata da Luciano Gaucci, che annuncia di volersi iscrivere alla corsa per il Lodo Petrucci, che consente a un nuovo club di ripartire dalla C1.

Il Ciuccio

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