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16/8/2004: caso Napoli, Blatter scrive a Carraro

16 agosto 2004

La Figc si cautela e accetta la decisione del tribunale di Napoli, bloccando le partite di Coppa Italia presenti nel decreto del giudice: sospese Crotone-Bari, Pescara-Rimini e Ternana-Pescara. “Fino a quando la decisione del giudice civile del tribunale di Napoli non sarà sostituita da altra decisione – spiega l’avvocato Giulia Bongiorno – la Figc deve ottemperare. Questo non significa condividere, ma ubbidire. Uno sforzo per evitare la paralisi del calcio”. Sembra un elemento di chiarezza, invece è solo una ulteriore incertezza che si aggiunge alla vicenda. Blatter, presidente della Fifa, scrive a Carraro per ricordargli che i club non possono adire la giustizia ordinaria o rischiano sanzioni. Ma quale club, se il Napoli non esiste?

Esistono solo dei calciatori in attesa di uno squillo di Gaucci, che in virtù dell’offerta da 46 milioni si sente il titolare del titolo sportivo. La curatela specifica che i calciatori della vecchia Ssc Napoli non sono autorizzati a partire per nessun ritiro, dal 5 agosto sono svincolati di autorità dopo il fallimento. Angelozzi, il ds incaricato di allestire la squadra, ha per adesso riunito solo un po’ di ragazzi della Primavera del Perugia. La sede individuata per il ritiro è Abbadia San Salvatore, sul Monte Amiata. L’allenatore Gregucci contatta Stendardo e Mascara. Gaucci invita a restare sette ex: Floro Flores, Montezine, Bernini, Marcolin, Platone, Esposito e Sesa. Ma chiedono certezze in tempi brevi.

Il Ciuccio

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