Zuniga rapinato del Rolex con una pistola puntata in faccia

Pomeriggio amaro per Juan Camilo Zuniga. È stato rapinato del Rolex mentre era in auto in via Caravaggio con Duvan Zapata, dopo l’allenamento che si è svolto al San Paolo. Sono stati accostati da due persone in moto, coi volti coperti dai caschi, che hanno minacciato Zuniga con la pistola e ottenuto l’orologio. Alla Gazzetta […]

Pomeriggio amaro per Juan Camilo Zuniga. È stato rapinato del Rolex mentre era in auto in via Caravaggio con Duvan Zapata, dopo l’allenamento che si è svolto al San Paolo. Sono stati accostati da due persone in moto, coi volti coperti dai caschi, che hanno minacciato Zuniga con la pistola e ottenuto l’orologio. Alla Gazzetta ha detto: «Sono molto amareggiato, non ho alcuna voglia di parlare».

Nei mesi scorsi un pentito, Salvatore Russomagno, ha dichiarato che spesso le rapine ai danni dei calciatori del Napoli – in questo senso i precedenti non mancano – sono figlie di una strategia punitiva da parte di frange violente del tifo organizzato che avrebbero come obiettivo la punizione di giocatori che si sarebbero in passato rifiutati di presenziare a eventi organizzati da tifosi o che avrebbero rilasciato dichiarazioni poco gradite a proposito della violenza fuori e dentro gli stadi.

Vedremo. La rapina a Behrami, ad esempio, avvenne invece ad opera di un delinquente comune non legato al tifo.

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