Invitiamo il giornalista del Guardian a Napoli, è un’offerta che non può rifiutare
Violenti hooligan, megalomani, diversamente simpatici, ubriaconi – vabbé questo è vero – pessimi cuochi – vabbé pure questo è vero – e umanamente grigi come il loro clima. Il mondo è pieno di stereotipi. Gli inglesi non fanno eccezione. La vera sfida sta nell’andare oltre. Soprattutto se come il nostro amico Berry Glendenning, autore del […]
Violenti hooligan, megalomani, diversamente simpatici, ubriaconi – vabbé questo è vero – pessimi cuochi – vabbé pure questo è vero – e umanamente grigi come il loro clima.
Il mondo è pieno di stereotipi. Gli inglesi non fanno eccezione. La vera sfida sta nell’andare oltre. Soprattutto se come il nostro amico Berry Glendenning, autore del misfatto in questione, ci si professa nientepopodimenoche giornalisti. Forse non dovremmo offenderci come italiani, napoletani e meridionali dell’accostamento “Napoli – roccaforte mafiosa” elegantemente apparso su the Guardian. Si sa, lo humor inglese è sagace e dissacrante. E invece no. Io mi sono offeso. Ammetto. Quella parolina “mafia”, totalmente gratuita e fuori contesto rispetto a un articolo sportivo, riferita a Napoli mi ha fatto male. Lo sputtaNapoli, sport nazionale già ampiamente praticato in tutta Italia, evidentemente si sta diffondendo anche all’estero. E allora ho scritto un tweet di fuoco, ho esercitato le corde vocali con tipiche giaculatorie partenopee e finalmente mi sono rasserenato. Ridendo. Ridendo dell’ignoranza altrui, ridendo della stupidità elevata a professione, della sfortuna – loro – di non conoscere la vera Napoli dove, tra mille problemi e qualche camorrista, vive un intero popolo mangiando pizza, suonando il mandolino, godendo del mare e abbronzandosi al sole. Se poi il nostro Glendenning si fosse degnato di venire a visitare Napoli, prima di sparare corbellerie, avrebbe imparato che dietro i soliti stereotipi mafia, pizza, mandolino, sole, cielo e mare esiste una città patrimonio dell’Unesco abitata da umanità, intelligenza, creatività e tanta tanta pazienza. So dear Mr. Glendenning come for a visit. You might write about something you know next time. That’s an offer you can not refuse….
Gianni Pittella











