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Salvate il soldato Mauro (ma perché Sky ce l’ha tanto col Napoli?)

Bisogna far qualcosa per aiutare quelli di Sky. Perché è chiaro che quando parlano del Napoli stanno male. In particolare Massimo Mauro. Secondo me è la lunghezza della giornata dei commenti, dai, tra un po’ ci leggono l’elenco del telefono, sono proprio esausti. Ma sta di fatto che gli avrò sentito ripetere almeno quattro volte che “Il Napoli per me doveva puntare allo scudetto e andare avanti nelle coppe”.

Ora nel giornalismo sportivo – ma forse bisognerebbe dire nel giornalismo italiano – ognuno prende per sé il diritto di ripetere sempre le stesse critiche e a volte (non Mauro) accuse infamanti, senza mai farsi carico di doversi confrontare né coi dati né con un parere opposto. Ma certo a Sky soffrono. E così a sette giorni dalla polemica Juventus sulle “esultanze” dei napoletani hanno provato a ricoinvolgere Bigon nella guerriglia verbale.

Con Bigon, domenica sera, gli è andata molto male. Il chierichetto nostro li ha graffiati di brutto mentre sorrideva mite.

Ci sarebbe da dire anche di Stefano De Grandis, espertissimo ultrà laziale, che quando parla del Napoli assume un’espressione corrucciata, arcigna, come quando il professore ti beccava impreparato e tu provavi a fregarlo. Ma è Mauro, il nostro amato Massimo Mauro, storico juventino ma compagno di Maradona e di scudetti, il problema. Domenica sera l’ha detta chiara chiara qual è la costellazione dei suoi riferimenti tecnici, quando ha commentato l’uscita di Higuain. “A me – ha detto Mauro – il migliore allenatore che ho avuto mi ha insegnato che il grande giocatore non si fa mai uscire”.

Ora con tutto il rispetto e l’affetto per “Er Magara” Mazzone, ché lui è l’autore della regoletta che Mauro prescrive a Benitez, qualcuno salvi il soldato Massimo. Perché la borraccia è vuota, la testa confusa e qualche oscuro rodimento dell’anima lo devasta. Lui e gli altri furbetti del salottino.
Vittorio Zambardino

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