Motivazioni forti deve darsi il Napoli per concludere in bellezza il campionato che tiene irrimediabilmente lontano il secondo posto (-9 dalla Roma a sette giornate dalla fine) e saldissima la terza posizione degli azzurri (+12 sulla Fiorentina).
Il Napoli dovrà giocare da grande club senza arrendersi alla classifica ormai delineata. Non solo per avere conferme sul futuro della formazione, sul gioco e sugli interpreti, ma anche perché una squadra di vertice non deve mollare mai arricchendo il suo pieno di vittorie.
Undici azzurri andranno al prossimo Mondiale e questo potrebbe frenarli nel finale di torneo per evitare infortuni. Così risulta problematico il rientro del colombiano Zuniga. Più di tutti Higuain giocherà “con giudizio”. In difesa, lo spagnolo Albiol e l’argentino Fernandez, più Reina. E poi i tre svizzeri Behrami, Inler e Dzemaili. Mertens spingerà per conquistare una maglia da titolare nel Belgio, così Insigne per entrare “nella testa” di Prandelli insieme a Maggio. Ma devono dare ancora molto al Napoli. Benitez ne saprà trarre le prestazioni migliori.
Il Parma ha più concrete ambizioni di classifica. Mortificato da tre sconfitte consecutive sui campi di Juve, Lazio e Roma, resta all’inseguimento del quinto posto per l’ammissione all’Europa League (-3 dall’Inter) che sarebbe il premio alla splendida stagione della squadra di Donadoni.
Mancheranno Lucarelli in difesa e Amauri, squalificati, E’ incerta la condizione di Cassano. La vittoria sul Napoli è essenziale per la sfida all’Inter. A Roma, causa anche molte assenze, s’è visto un Parma con poco equilibrio e sventato in difesa.
È probabile che contro il Napoli il 4-3-3 del Parma diventi un solido 4-5-1 per bloccare gli azzurri e frenarne la velocità che ha stordito la Juve. Il Parma difenderà e attaccherà sulle corsie esterne con Cassani e Schelotto da un lato, Molinaro e Biabiany (velocità e inventiva temibili) sull’altro. Un centrocampo di qualità (Marchionni, Parolo) più che di lotta proporrà una sfida aperta. Se ci sarà Cassano (falso nueve?) sarà un’altra storia.
Il Napoli può vincere avendo esterni più incisivi con lo spettacolare Insigne che ha martellato la Juve e l’irriducibile Callejon, ma si aspetta soprattutto il ritorno al gol di Higuain e che batta un colpo anche Hamsik, tornato ai migliori livelli.
Il pareggio più delle vittorie (7 a 6) è il segno distintivo del Parma sul suo campo.
Mimmo Carratelli
SERIE A – 32^ GIORNATA.
Chievo-Verona 0-1, Inter-Bologna 2-2, Lazio-Sampdoria, Parma-Napoli (20,45), Cagliari-Roma, Atalanta-Sassuolo, Catania-Torino, Fiorentina-Udinese. Lunedì 7: Juventus-Livorno (19), Genoa-Milan (21).
Il Napoli a Parma, vietato fermarsi
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