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Ok, lo scherzo è finito: uscite dal giardino e andiamo in campo

Il mio Arsenal-Napoli:

– Il Napoli, ieri pomeriggio, si è fermato in adorazione ai piedi della statua di Peter Pan nei giardini di Kensington e lì è rimasto. Lì si è fermata la crescita.

– Un peso massimo contro un peso moscerino…

– Un paio di ganci ben assestati e siamo andati k.o. Al primo round.

– Non sono bugie se dico che abbiamo perso tutti i duelli.

– Prendersela coi singoli è da ingenerosi, però. Tutti hanno giocato sotto le proprie possibilità.
A parte Reina.

– E loro sono stati perfetti. Troppo.

– Sdrammatizziamo.

– A proposito di Peter Pan, non ho visto nemmeno le ombre dei nostri.

– Annuncio: l’intera squadra sarà presente, questa mattina, nell’atrio principale del Madame Tussauds.

– Taribo West Sagna ha surclassato il sirenetto Zuzu. Il nostro centrocampo ha regalato solo pensieri felici al moto perpetuo di Ozil e Ramsey. I nostri difensori hanno cosparso di polvere di stelle Giroud. Anche il loro massaggiatore sembrava capitan Uncino (sai che buchi e tagli!) rispetto al nostro piccolo bimbo sperduto.

– Manco con la fantasia, li avremmo impensieriti.

– Si diceva che la loro difesa potesse essere il punto debole. Davvero? Chi l’ha vista?
Lo scopriremo al San Paolo.

– Nei primi 20 minuti ho visto il Napoli travestito da Sassuolo (a proposito, si è capito cos’è?) e l’Arsenal travestito da Arsenal.

– Come è nella storia, dopo le due scoppole, si è fermato il tempo. Orologi off. Non passava più un attimo.

– Ozil e Giroud sono andati a taccuino, ma poteva essere una lunga lista della spesa.

– Siamo riusciti anche nell’impresa di far sorridere Wenger. Cosa che non accadeva dai tempi di Bergkamp e Henry.

– Senza Gonzalone il divario si è accentuato. È mancata la balia. L’anima.

– Laggiù, in fondo allo schermo, laggiù, solo e sconsolato, giuro che c’era Pandev.

– In mezzo al campo, passaggi riusciti Arsenal 754 su 740; Napoli 16 su 213. Differenza velocità: 5 marce e 200 cavalli.

– Inler ha tirato tre volte, Insigne due. Se fosse stato rugby, avremmo ottenuto 15 punti.

– Lorenzo odia il black pudding e le uova a colazione. Si è portato da casa, e piazzato nella valigia, la moka e zia Filomena per cucinare salsiccia e friarielli. Si è mosso molto in campo, ma forse la zia ha abusato con olio nella padella.

– Inler non lo so cosa ha mangiato. E non lo voglio sapere.

– Valon di certo non ha mangiato caviglie.

– Non so come si traduce in italiano, né in inglese, ma Britos ha fatto ‘o pesce a brodo.

– Ma poi Big Ben ha detto stop?

– Giuro di aver visto Viviano. Avrà avuto il pass. Si dice che ci fosse pure Bendtner. È il figlio del presidente?

– Tra primo e secondo tempo, Compagnoni ha cercato un bicchiere mezzo pieno. Maurì, dì la verità, ti sei scolato tutta la bottiglia di Bourbon?

– Comunque Giulietta è stata partorita da queste parti. Si è notato?

– Intanto Lorenzo si è innamorato di Trilly. E Rafa di Wendy.

– So che Calle ha invece un gemello. Saranno identici. Era di certo il fratello in campo. Purtroppo Britos ha solo una sorella.

– A fine partita, esposto un cartello fuori lo stadio: A.A.A. Cercasi Marek.

– Pandev era a un tè.

– Il migliore dei nostri? Higuain.

– In campo, l’Arsenal sembrava avesse il moltiplicatore delle gambe e dei polmoni. Cosa che accadeva sugli spalti, con la voce, ai nostri tifosi.

– La squadra di Wenger gioca a memoria. Wenger allena questa squadra da quando Arteta ha fatto il battesimo.

– Ieri hanno fatto realmente i gunners. Bum, bum.

– Dispiaciuto per non aver visto la fascia nera al braccio. Presidente, la storia va onorata. Sempre. Ciao, Nino.

– Eppure, ai bimbi sperduti piaceva giocare. Ok, ora lo scherzo è finito, dai, uscite fuori dal giardino e scendiamo in campo?

– Fumo, solo fumo…di Londra.

– Troppo acerbi per affrontare queste sfide. Abbiamo fatto esperienza. Bisogna crescere. Fanculo all’Isola (comunque, c’era, c’era). Ci rifaremo a Marsiglia.

– Ma almeno era bella la statua di Peter Pan?

Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani

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