ilNapolista

E se Mazzarri andasse alla Roma con i progetti di mercato del Napoli?

Christa-Maria Sieland, perché adesso questo nome?

A Roma ne sono convinti. Da parecchio. Dicono che sarà di Mazzarri la panchina che adesso appartiene ad Andreazzoli. Può darsi che sia vero, di certo è verosimile. Non ci sarebbe nulla di male, è un allenatore con il contratto in scadenza. Stamattina, qualche giornale cittadino a Roma scrive che i contatti sono avanzatissimi, che ci sono stati degli incontri. Nulla di male, neanche qui. Siamo nei termini previsti dal regolamento per i tesserati in scadenza di contratto. Però però. Non dico che qui casca l’asino per motivi che non vi sfuggono, ma stavolta c’è un però.

Christa-Maria… Christa-Maria Sieland… ma chi è… perché mi viene il suo nome?

Scrivono che Mazzarri avrebbe addirittura concordato con il ds Sabatini le prime operazioni di mercato. I nomi? Buttatevi, su. Astori e Nainggolan. No, non sono degli omonimi. Proprio i due del Cagliari che il Napoli ha nei suoi piani. Se così fosse, allora, avrebbero ragione coloro i quali chiedevano chiarezza da tempo sul futuro di Mazzarri. La chiedevano a De Laurentiis, non a Mazzarri. Se fosse vero ciò che scrivono oggi a Roma, c’è da domandarsi come abbia potuto il Napoli accettare serenamente l’idea che non fosse inopportuno vivere per un anno in compagnia di un allenatore che partecipava a riunioni sui piani futuri, diceva la sua sulle scelte di mercato di gennaio (questo sì’, questo no), ma non aveva nessuna voglia di prendere impegni sul futuro. C’è da domandarsi come faccia un gruppo a lavorare, a dirsi cose riservate, e intime, e fare progetti, se non condivide lo stesso orizzonte.

Christa-Maria… Christa-Maria…

Astori e Nainggolan. Proprio loro. Non due campionissimi, ma due idee. Il che non è un’attenuante, ma un’aggravante. No, dev’essere una sciocchezza. E’ una cosa talmente inelegante che bisogna aspettare di capire prima di crederci. Giudizio sospeso. Ci siamo abituati all’idea dell’allenatore che va via e cerca di portare con sé gli uomini più fidati. Successe anche qui, successe anche a noi. Via Lippi, e via con lui pure Ciro Ferrara. Il capitano, mica uno qualunque. Mai è successo che un allenatore sia andato via portandosi non un giocatore, ma il bloc notes con gli appunti, la carta millimetrata con i progetti.

Ah, ecco chi è Christa-Maria Sieland, mi sono ricordato. E’ la convivente di Georg Dreyman, scrittore spiato dai servizi segreti della Germania est, ai quali lei finisce per rivelare un po’ di segreti. Il film si chiama “Le vite degli altri”. Molto bello, l’avrete visto. Se non l’avete visto, fatelo. Non ve ne venite con questa storia dello spoiler, non mi venite a dire che vi ho rovinato il finale. E’ una vecchia idea del cinema, e del mondo, e della vita, quella in cui conta soprattutto sapere come va a finire. Perché a volte non è il finale la parte migliore di una storia. Senza che faccio nomi, tanto ci siamo capiti.
Il Ciuccio

ilnapolista © riproduzione riservata