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Insigne e Armero a pieni voti

Pagelle Napoli-Cagliari. Ilaria vs. Mimmo
 
ROSATI 6 – Senza colpa sulla fucilata di Ibarbo, ingannato poi dal tiro a giro di Sau. Attento su una punizione insidiosa di Thiago Ribeiro. Ottimo intervento a deviare un cross di Ibarbo. Debuttava in campionato al San Paolo per la squalifica di De Sanctis. Incassa altri due gol dopo i tre presi a Torino. Non è fortunato.

Invece lo è, fortunato: niente autogol né svarioni, né uscite a pazzo. E siamo fortunati anche noi – 6

GAMBERINI 5,5 – Un po’ stordito dai movimenti di Thiago Ribeiro sulla sua fascia. Il brasiliano parte da lontano e lo prende in velocità. Deve lottare duramente. Sostituito al 54’ quando Mazzarri opta per un attaccante in più (Armero).

Mi sono accorta che era in campo solo quando ne è uscito – 5

ARMERO 7 – Più incisivo di Zuniga sulla sinistra quando entra al posto di Gamberini. Più svelto sui cross, più bravo a difendere palla. Recupera caparbiamente un pallone ancora in finale di gara e lascia a Insigne il tiro della vittoria. Prestazione convincente.

Uonderful, perciò esagero – 10

CANNAVARO 7 – Non soffre contro Nenè ed esce spesso dall’area per contrastare gli avversari. Andando avanti, molla il gran tiro respinto da Agazzi che poi Cavani trasforma in gol. Gran salvataggio nel finale al centro dell’area azzurra. Tra i più positivi.

Un ottimo, ottimo capitano. Vedi che dargli voti bassi fa bene?? – 7

BRITOS 5,5 – Contro Ibarbo che si sposta subito sulla sua fascia è una lotta dura e, in velocità, il colombiano è una furia, ha sempre la meglio. L’azzurro deve stringere i denti per non cedere del tutto.

Mettere Britos su Ibarbo è come pretendere dal Pd che si comporti come un partito di sinistra – 5

MAGGIO 5 – Murru lo aspetta al varco e su di lui raddoppia Thiago Ribeiro. Un pomeriggio difficile. Sul gol di Ibarbo si fa saltare dall’avversario. Tocca la palla sul gol di Cavani. Rompe un pericoloso contropiede cagliaritano al 73’. Poco incisivo in avanti.

Adda ‘i in panchin’!!! – 5

BEHRAMI 6,5 – Partita concreta davanti alla difesa. Spazza palloni in continuazione, ma non è sempre preciso negli appoggi. Qualche fallo di troppo in mezzo al campo. Ammonito nel finale, dopo un acceso diverbio con Ekdal, si prende il “giallo” che lo esclude sabato sera dalla partita col Pescara. Era diffidato.

Eccheccazz, Mimmo, non gli puoi mettere uno striminzito 6,5! Ha recuperato 9.789 palle, le ho contate. Rissoso, è vero, ma perché è sanguigno. Potremmo schierare anche solo lui a centrocampo per quanto ci mette dentro. Esagero anche qui – 10

DZEMAILI 5,5 – Meno brillante rispetto alle ultime prestazioni. E’ suo l’unico vero tiro del Napoli nel primo tempo. Deve battersi per fermare Ekdal. Il centrocampo azzurro va spesso in difficoltà contro avversari di buona tecnica e corsa e lui un po’ si perde. Sostituito nel finale.

Brilla poco, ma brilla – 6

INSIGNE 7 – Entra per Dzemaili al 77’ e rafforza la penetrazione azzurra sulla fascia sinistra in tandem con Armero. Pennella un cross non sfruttato. Poi sigla la vittoria al 94’ con un magistrale tiro a giro da sinistra sul quale mette il piede Perico. Entra in campo con una gran voglia di incidere sul match e ci riesce sino al felice esito finale.

Lo so, non lo merita, ma con quel gol, che ci ha fatto vincere contro l’odiosissimo Cagliari al 94° e fatto stringere un altro po’ il secondo posto, me ne frego della valutazione tecnica e di tutto il resto e premio il gollazo – 10

ZUNIGA 5 – Ghirigori e ghiribizzi. Prepara il dribbling e lo perde. Qualche affondo in area senza seguito. Perde sempre il tempo della giocata. Arretra sulla linea della difesa con l’ingresso di Armero. Ma ha la fiducia piena di Mazzarri e gioca sempre. Esce a pochi minuti dalla fine.

Armero se lo è fumato alla grande – 5

CALAIO’ s.v. – Entra all’87’ per Zuniga nel Napoli a quattro punte. Un colpo di testa a lato come a Milano.

E punizione per il Cagliari. Eh – s.v.

HAMSIK 6 – Non un gran pomeriggio. Spesso impreciso. Svaria a destra e a sinistra, gioca molti palloni, ma non è mai brillante. Un paio di volte in collisione con Cavani sulla battuta a rete. Agguanta l’1-1 con un gran tiro deviato da Astori in gol con un colpo di tacco. Molto generoso per tutta la gara, ma senza mai il suo guizzo irresistibile. Comincia attestandosi nella metà campo azzurra per avviare l’attacco. Recupera palloni che poi gestisce male. Più avanti nella ripresa, ma non trova lo spunto felice.

Quando non è in partita comunque risolve con un gol. Il mio amore non tramonta – 6

PANDEV 6,5 – E’ il protagonista del primo tempo. Impreciso Hamsik, chiuso Cavani, in ritardo di giocate Dzemaili, il macedone tiene vivo l’attacco azzurro. Va anche alla conclusione (fuori). Cerca Cavani e Hamsik per penetrare in area. Batte astutamente la punizione che porta all’1-1. Sono almeno tre gli assist per Cavani. Cala nella ripresa, tornando più attivo nel finale di partita.

Mezzo punto in più per come gioca di testa. Intelligente come pochi – 7

CAVANI 6,5 – Torna al gol (23 in campionato, 88 in maglia azzurra fra campionato e coppe). Si batte a tutto campo, ma è poco brillante. Un suo rinvio fiacco dà la palla a Ibarbo per il vantaggio del Cagliari. Aggirato da Sau sul gol del 2-2 cagliaritano. Meno efficace di altre volte in difesa. Due conclusioni fuori bersaglio, una in acrobazia. Cerca la via della rete con rabbia. Agazzi gli devia in angolo un gran tiro (55’). Reclama il rigore dopo un contrasto con Rossettini e viene ammonito. Era diffidato, salterà la prossima gara a Pescara (sabato sera).

Sbaglia troppo ed è troppo nervoso. Qua cazzate non se ne fanno – 6

MAZZARRI 7 – Insiste troppo su Zuniga e neanche Maggio è in forma. Doveva partire con un esterno (Armero) più in palla. Ma poi azzecca i cambi (Armero per Gamberini e Insigne per Dzemaili) e dai due nuovi entrati nasce il gol della vittoria. Temeva il Cagliari, squadra molto in forma e senza problemi di classifica. Timori fondati, anzi fondatissimi dopo il gol di Ibarbo. Non ha avuto da Dzemaili e Hamsik l’apporto che si aspettava. Ma, nel complesso, la squadra non l’ha tradito battendosi fino all’ultimo per vincere.

Promosso. Per come mette in campo i nostri, per come minaccia Zuniga facendo scaldare Armero, per come si slaccia la cravatta e per come si incazza in campo. Promosso a pieni voti. E promossa anche la squadra. Sì, lo so, un sacco di errori e imprecisioni, però il Cagliari è una brutta bestia, insopportabile e cattiva, e grazie a Insigne oggi ho goduto quasi quanto con il famoso gol di Lavezzi in galoppata. E se il Mister dice che il nennillo deve giocare solo gli ultimi minuti va bene, avrà i suoi motivi. A me, basta che fa come ha fatto oggi. Datemi una partita da infarto ogni domenica e morirò felice – 7

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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