È presto, lo so, ma per me Catania-Napoli è decisiva
Quante sono le partite decisive in un campionato di serie A? Come individuare e definire le partite-chiave, per la conquista di risultati importati o addirittura di “quella cosa lì”? Non è facile rispondere perché le variabili sono tante e imprevedibili. Ma la trasferta di Catania, che si giocherà domenica prossima, è sicuramente una di quelle. […]
Quante sono le partite decisive in un campionato di serie A? Come individuare e definire le partite-chiave, per la conquista di risultati importati o addirittura di “quella cosa lì”?
Non è facile rispondere perché le variabili sono tante e imprevedibili. Ma la trasferta di Catania, che si giocherà domenica prossima, è sicuramente una di quelle.
Intendiamoci, se si perdesse a Catania – che tra l’altro è pur sempre un campo maledetto per il Napoli, oltre che difficile, per chiunque ci giochi – non sarebbe un dramma. Il campionato è all’inizio e tutto è recuperabile. Ma per comprendere l’importanza del prossimo match del Napoli occorre ragionare sull’eventuale risultato positivo. Vincere, o anche pareggiare, su un campo così ostico e contro una squadra ben organizzata e con ottimi elementi, sarebbe fondamentale.
Il pareggio non sposterebbe tanto gli equilibri ma consentirebbe di dormire sonni tranquilli e di sentirsi comunque imbattuti e sempre in corsa per il vertice. Inoltre, al di là di tutto, i vantaggi su Roma e Inter sarebbero conservati. Potrebbe inoltre essere utile per valutare ancora la squadra, i suoi automatismi, eventuali punti deboli (penso sempre alla difesa, chissà perché?) senza troppi traumi.
Ma la differenza sarebbe data da un eventuale successo. Tornare dal Massimino con tre punti darebbe una scossa al Campionato. Per almeno tre ragioni.
In primo luogo, mostrerebbe a tutte le contendenti che il Napoli fa sul serio: che sa vincere senza problemi lontano dal suo pubblico e su campi assai difficili, e che l’Europa League (archiviata con grande facilità) non è un peso. Se le vittorie contro Palermo e Parma possono essere considerate scontate, visto lo scarso valore degli avversari, un eventuale successo sul Catania, oltre alla vittoria sulla Fiorentina, costituirebbero il secondo indizio che dà la prova della forza del Napoli (e pensiamo che la Juve ha affrontato Parma, Chievo, Genoa e un’Udinese a pezzi)
In secondo luogo, darebbe una carica incredibile agli azzurri. La consapevolezza, ulteriormente rinforzata, di essere forti e di essere “grandi”. Perché sono le grandi squadre che riescono a vincere nei campi di provincia (le piccole che fanno l’impresa, in Italia, ci sono sempre state e sempre ci saranno, ma non fanno veramente notizia) e perché “quelle cose lì” si vincono facendo punti in provincia.
In terzo luogo, un’eventuale vittoria darebbe un abbrivio fondamentale per affrontare un ciclo di ferro. Mercoledì prossimo arriverà la Lazio e anche quello sarà un test difficilissimo. Ma arrivarci col vento in poppa di una vittoria in trasferta e la serenità di avere due risultati su tre (non mi fraintendete: in casa bisogna vincerle, ma se vinci a Catania puoi anche pareggiare in casa contro una Lazio in grande forma) consentirebbe agli azzurri di giocarsela a viso aperto e con la forza di chi sente sicuro. E poi anche le partite successive potrebbero essere affrontate con entusiasmo e consapevolezza, almeno fino alla pausa.
Tremiamo e speriamo, dunque, perché la gara col Catania è già decisiva.
Dario Bevilacqua