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Ho rivisto Vinicio segnare due gol al Milan

Se e quando, come è capitato a me in questi giorni, un infortunio (leggi: “storta” e caduta) costringe a una improvvisa immobilità proprio in contemporanea col campionato che parte e con l’euforia della Champions ancora nelle vene, si produce uno strano e inatteso fenomeno: la limitazione dei passi e dei gesti si riflette nell’immaginazione del vissuto quotidiano. In poche parole, accade di sentirsi paradossalmente apparentati a quegli “eroi della domenica” che tante volte abbiamo visto sui campi di gioco zoppicare, sbandare, tenersi tra le mani un ginocchio o una caviglia ma poi continuare a giocare con fasce elastiche e turbanti. E anche una mesta o furente riflessione sul proprio stato contingente si proietta nella memoria di pezzi di partite viste un giorno e rimaste ferme negli occhi, con i loro protagonisti claudicanti ma decisi a non mollare. Così, mi è venuta in mente una lontana sfida al Vomero tra azzurri e milanisti. Era un giorno di marzo del ’56. Me ne stavo, pantaloni corti, tra la folla della curva A, e il Napoli navigava in un campionato non troppo brillante, che si sarebbe concluso a soli sei punti dalla salvezza. Ma quel giorno il Milan stimolò testa e muscoli. C’era in porta Fontanesi, riserva di Bugatti. E la formazione presentava altre soluzioni non canoniche: Ciccarelli, mezz’ala trottolina, era in mediana; il mediano Granata aveva il n.10 di mezz’ala. All’estrema sinistra c’era Golin, calciatore che spesso teneva fede…al suo cognome. Ma fu Louis Vinicio a scardinare per due volte la porta difesa da Lorenzo Buffon, gran portiere dell’epoca. L’attacco rossonero dei grandi nomi (Nordhal, Ricagni, Schiaffino…) restò all’asciutto. Dall’altra parte, invece, il leone di Rio mise a segno due reti che fecero sobbalzare lo stadio dalle fondamenta per l’urlo di gioia dei tifosi. E segnò pur essendo infortunato, con una fascia larga che gli stringeva un ginocchio dolorante. Il secondo tiro fulminante lo scagliò piegandosi e cadendo.Ecco, in questi giorni, per i miei legamenti e per il Napoli, ho rivisto Vinicio segnare quei due gol storici al grande Milan. Mimmo Liguoro

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