ilNapolista

La nuova maglia con due sponsor non mi piace

È passata una settimana ormai dal lunedì in cui è stata presentata la nuova maglia del Napoli con la sorpresa Inler (con annessa testa di leone) e che ha scatenato tanti dibattiti spesso infuocati sul mercato del Napoli, lo stile e l’allure di De Laurentiis, i suoi rapporti con la stampa. Una settimana intensa in cui sempre il presidente del Napoli è stato protagonista anche nelle discussioni, che spesso hanno dato luogo a due “fazioni” avverse. Tanti aspetti sono stati discussi degli episodi dell’ultima settimana ma difficilmente, almeno qui sul Napolista, si è parlato della nuova maglia, tranne in un fugace accenno in un commento.

Certamente, a noi tutti interessa molto di più chi indosserà quella maglia e quale sarà il suo apporto in campo, però qualche riflessione si può comunque fare.

Lo dico francamente: la nuova maglia non mi ha trovato entusiasta. Va bene lo stile vintage e il richiamo ai tempi d’oro degli anni ’80 con un azzurro più vivace, il tutto con una tecnologia all’avanguardia. Però non mi piacciono esteticamente i due sponsor, sembrano quasi posticci. Forse sarà solo questione di abitudine e col tempo l’occhio avrà meno problemi, senza calcolare che, nel momento in cui scenderanno in campo, nessuno di noi baderà tanto a questo aspetto. E temo soprattutto il fatto che la maglia possa diventare uno spazio per inserzionisti. Si dirà: è il mercato, bellezza! Il calcio, oggi più che mai, è business e marketing, e in questo De Laurentiis sembra saperci fare e con idee chiare. E non voglio passare per un nostalgico “vetero” marxista. Tuttavia qualcosa di meno “invasivo” mi piacerebbe di più, magari un solo sponsor ma “buono”. Capisco che in questo momento ci sono anche dei contratti che la società ha stipulato e deve rispettare, e che un nuovo sponsor significa altri introiti che la società può investire per crescere. Però un compromesso tra esigenze di mercato e rispetto della maglia mi accontenterebbe, alla Troisi insomma: né leone, né pecora.

Molti anni fa non c’erano sponsor sulla maglia, che furono introdotti in Italia circa trenta anni fa, e alla fine non solo si è fatta l’abitudine ma sono diventati proprio loro identificativi della maglia, che viene chiamata col nome dello sponsor: la maglia Buitoni, quella Cirio, Latte Berna o Mars (e ho difficoltà a ricordarne altre, devo avere una memoria molto selettiva…), le cui scritte erano anche più “integrate” nel contesto. E ora? The times are changing…

Concludendo, devo dire che riguardando la maglia si nota molto il vuoto lasciato dai due sponsor in basso: magari potrà essere riempito proprio da quella testa di leone della presentazione, richiamo della pubblicità di Tufano-Euronics. Chissà che i giocatori delle squadre avversarie non si intimoriscano vedendo 11 leoni in campo, quello che poi chiedono tutti i tifosi dagli spalti!

ilnapolista © riproduzione riservata