La lunga sosta non e’ passata in maniera inoperosa. Il modello statistico e’ stato sostanzialmente irrobustito grazie anche all’aiuto di qualche aficionado. Innanzitutto le simulazione del campionato son passate da 1000 a 10000 mentre sono state calcolate probabilita’ ad hoc per ogni partita, basandosi sulle distribuzioni poissonina e dei goal fatti e subiti da ogni […]
La lunga sosta non e’ passata in maniera inoperosa. Il modello statistico e’ stato sostanzialmente irrobustito grazie anche all’aiuto di qualche aficionado.
Innanzitutto le simulazione del campionato son passate da 1000 a 10000 mentre sono state calcolate probabilita’ ad hoc per ogni partita, basandosi sulle distribuzioni poissonina e dei goal fatti e subiti da ogni squadra in casa e trasferta.
E ora passiamo ai risultati di giornata. Come si poteva intuire la 31sima giornata si e’ rivelata molto favorevole al Napoli, forse ancora più che al Milan. La quota scudetto rimane sempre a 77±2 punti e, per il titolo, il Milan consolida la sua posizione di favorito, con quasi il 69% di probabilità.
Dietro di lui il Napoli, oltre a sorpassarla in classica, sorpassa l’Inter nelle sue chanche sia di vincere il titolo, sia di piazzamento in Champions League, che e’ veramente a un passo, anzi meno.
Per il quarto posto e l’Europa League le concomitanti sconfitte di Udinese, Lazio e Roma lasciano sostanzialmente immutata la corsa. Aumentano solo le probabilità della Juve, ma non
in maniera decisiva. Nella lotta per non retrocedere il Lecce incamera una vittoria importantissima, mentre l’inutile sconfitta con il Bari inguaia il Parma. Al momento ducali e salentini si contendono il quarto posto in questa non invidiabile classifica, tallonati dal Cesena. La Samp e’ ancora in pericolo ma non dovrebbe faticare a salvarsi. Dietro il Bari il Brescia migliorale sue chanche salvezza anche se la probabilità che sia retrocesso e’ sempre superiore al 60% Quota Scudetto
di Giuseppe Manzo - È un momento complicato ma superabile. Come ce ne sono stati ovunque in tutta la storia del calcio (anche al City di Guardiola). Basta retorica da fine di mondo
E ancora: “Un’altra conferma della sua incapacità di essere un allenatore da progetto, di sopportare le difficoltà post-scudetto, lo escluderebbe dal giro che conta”
A Elle: «Con Luc Besson, se l’appuntamento è alle 8, alle 08:01 stiamo girando, oppure lui sta già urlando. Esige il massimo ma ha una grande sensibilità»
Dal ritiro con la Nazionale: «Inizialmente non mi notava nessuno a causa della mia timidezza. Ero sempre nell'ombra, quindi dovevo mettermi alla prova e far capire alle persone che c'ero anche io in campo»
di Francesca Leva - Alla Gazzetta: «Per nessuna ragione avrei permesso si andasse oltre: come giocatore, quando sei in preda alle emozioni, puoi fare cose di cui poi ti penti, ma da allenatore devi avere sempre disciplina».