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Saranno in mille, scatta l’allarme hooligans

Saranno in mille. Tanti, e comunque in numero sufficiente da richiedere un piano straordinario per la gestione dell’ordine pubblico. Non bastavano le barricate e le notti di tensione sotto il Vesuvio: dopo Terzigno la Questura di Napoli deve cominciare a fare i conti con un nuovo allarme: quello degli hooligans, le frange più violente della tifoseria inglese. Mille supporters del Liverpool stanno per sbarcare a Napoli. L’occasione è la partita di Europa League che si disputerà domani sera alle 19 allo stadio San Paolo. Appuntamento da bollino rosso. Sebbene non si tratti di uno sbarco imponente, l’arrivo di un migliaio di sostenitori dei «Reds» impone un piano dettagliato di accoglienza. Almeno per due motivi: il primo è rappresentato dall’imprevedibilità del caso, costantemente in agguato, che può sempre riservare sorprese amare; il secondo – che poi è quello più importante – è un’informativa arrivata ieri dall’Inghilterra nella quale si anticipa che tra i mille tifosi (tutti regolarmente registrati e in possesso di biglietto d’ingresso allo stadio) si sono infiltrati diversi gruppi di hooligans, ultrà violenti, personaggi già schedati e noti per alcuni precedenti in patria e all’estero.
Inevitabilmente un evento sportivo, una serata di grande calcio, rischia di trasformarsi in un incubo. Massima attenzione viene mantenuta dal questore di Napoli, Santi Giuffrè, che per questa mattina ha convocato una riunione, un tavolo tecnico al quale verrà affidata la stesura di un piano straordinario, in vista dell’arrivo degli inglesi. Ovviamente va chiarito che non tutti i tifosi della squadra inglese sono hooligans; ed anzi la stragrande maggioranza di tifosi in arrivo sono persone che arrivano in Italia per sostenere i propri colori; ma proprio nelle pieghe di questa massa si insinuano le incognite e i rischi.
Dallo sbarco all’aeroporto di Capodichino con voli speciali al trasferimento in città, e fino all’ingresso nei varchi del San Paolo tutti saranno seguiti passo passo dalle forze dell’ordine schierate sia in divisa che in borghese. Si prevede un superlavoro per la sezione Tifoserie della Digos guidata da Filippo Bonfiglio. La polizia saprà già in anticipo con chi dovrà vedersela, e questo è comunque un grande vantaggio di partenza. Il Liverpool, dunque, con i successi raccolti in questi ultimi decenni in campo internazionale; ma anche i suoi tifosi ultrà, i quali in passato si sono resi protagonisti di autentici raid teppistici di inusitata violenza. In Inghilterra il problema «hooligans» è stato risolto grazie a un inasprimento delle norme che puniscono ogni forma di violenza, dentro e fuori gli stadi. Ora a preoccupare è il possibile contatto con rappresentanti di cellule ancora attive di hooligans in arrivo a Napoli e gli stessi ultrà azzurri.
Non a caso Napoli e il Napoli si giocano una doppia partita importantissima, domani sera. La posta in gioco non si limita al risultato finale del novantesimo minuto. Napoli e il San Paolo restano infatti sorvegliate speciali dall’Uefa. Sono stati già venduti 50mila biglietti per la partita Napoli-Liverpool, terzo match del girone K di Europa League. E a Fuorigrotta si prevede il tutto esaurito.
Ma il piano per garantire l’ordine pubblico che il questore sta per varare andrà oltre l’area dello stadio. C’è da considerare che molti sostenitori della squadra guidata da Roy Hodgson – che peraltro in questo momento non vive un momento felice ed è ultimo in classifica di Premier League inglese – possano decidere di visitare il centro in mattinata, nelle ore comprese tra l’arrivo a Capodichino e l’ingresso al San Paolo. Ed è proprio questa la parte più difficile da gestire.
<strong>Giuseppe Crimaldi (Il Mattino)</strong>

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