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Tessere introvabili tra ritardi e misteri

Come molti amici di "Napoli Magazine." sanno, pur potendo disporre come giornalista della Rai di Napoli di regolare accredito in tribuna stampa, preferisco abbonarmi al San Paolo, come gesto di fede ai colori azzurri e per potermi godere le partite accanto a mio figlio. Animato da sane intenzioni sono dunque pronto, pur di ottenere l’abbonamento, a sottoscrivere la Card del Tifoso. Il primo tentativo è andato a vuoto: ho trovato chiuso per "guasto tecnico" (ma in questa città non funziona nulla!) l’ufficio postale di corso Vittorio Emanuele. Fa nulla, ritenterò al più presto. Devo dire, però, che sulla Card del Tifoso le cose proprio non vanno per il verso giusto. Non entro nel merito della scelta del ministro Maroni (card o non card, bisogna fare in modo che gli stadi diventino oasi di pace aperte alle famiglie), ma devo denunciare alcune incongruenze nella tempistica e nell’organizzazione di questa iniziativa a Napoli. Innanzitutto, la campagna tesseramenti per le Card del Tifoso andava lanciata almeno con un mese di anticipo! E’ folle costringere migliaia di tifosi ad affrontare una corsa contro il tempo nel mese di agosto, quando già dallo scorso Natale si parlava di questa benedetta card. Non si poteva avviare l’operazione a giugno o al massimo a inizio luglio? Per quanto riguarda, poi, l’organizzazione pratica dei tesseramenti, non capisco perchè siano stati abilitati appena 41 uffici postali, scegliendone peraltro 39 tra Napoli e provincia, 1 ad Avellino e 1 a Benevento. Ma stiamo scherzando? Con migliaia di altri sportelli postali dislocati in tutta Italia? E con tantissimi altri (a cominciare da quelli della Posta Centrale di piazza Matteotti) tagliati fuori a Napoli? Le Club Azzurro Card, la Tessera del Tifoso del Napoli, risultano sempre più introvabili. Nel capoluogo partenopeo, oramai, sono impossibili da reperire e nessuno degli uffici postali incaricati alla distribuzione, sembra averne più a disposizione. Probabile, a questo punto, che una nuova ridistribuzione possa ricominciare dalla settimana successiva al Ferragosto. (calcionapoli 1926)
Antonello Perillo

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