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Caccia alla Quaglia
Scene da un divorzio

DeLa ci ha contagiati. Viviamo tutti in un film. E ragioniamo secondo le trame classiche delle commedie brillanti e dei cinepanettoni. Ma la realtà è diversa da copioni e sceneggiature, il lieto fine non è assicurato. Infatti il presidente i film li produce per guadagnare denaro. La cessione di Fabio Quagliarella alla Juventus rappresenta esattamente la differenza che esiste tra la scrittura di un soggetto cinematografico e la realtà (triste o gioiosa decidiamolo noi).

Il film: una squadra che vuole ambire a risultati prestigiosi deve avere tanti campioni a disposizione. Le partite sono tante e ci sarà il turn over. Fabio Quagliarella è innamorato della città e della squadra azzurra, ha baciato la maglia ed è di Castellammare di Stabia. Quaglia è l’unico calciatore italiano ad aver onorato i mondiali in Sudafrica. E’ capace di realizzare gol straordinari, da cineteca. L’unico campione vero, degli italiani, che milità nella squadra del Napoli.

La realtà: Mazzarri e De Laurentiis, quotidianamente, si sperticano in complimenti per il Pocho Lavezzi che nemmeno è stato convocato da Diego Armando Maradona nella nazionale argentina. Mai nemmeno un riferimento, un plauso, una gratificazione a Fabio Quagliarella, anzi: “Se arriva un’offerta seria la prenderemo in considerazione”. Viene acquistato Edinson Cavani che (siamo onesti soprattutto guardando le statistiche): non è un bomber. O, almeno, non lo è ancora. Tatticamente è la copia di Quagliarella. Chi sia più bravo dei due… è opinabile anche se come la pensa Mazzarri è fin troppo chiaro.

Lo stato d’animo del diretto interessato: resto da precario là dove nessuno (dello staff) mi ama oppure vado alla Juventus dove guadagno qualche centinaio di migliaia di euro in più all’anno e per cinque anni? Resto al Napoli dove, se dopo trenta minuti non ho segnato, già vedo Lucarelli che si riscalda a bordocampo oppure tento di diventare titolare anche in nazionale giocando con i bianconeri?

Il finale: in un mondo di favole, tutti si aspetterebbero il comunicato Ansa di Fabio. “Al diavolo i soldi e i complimenti, combatterò per una maglia nell’undici di Mazzarri”. La realtà è quella che conosciamo tutti.

Giuseppe Pedersoli

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