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Il centrale e il ruolo di Marek Hamsik

Il Corriere dello Sport di oggi suggerisce quest’ipotesi di formazione per il prossimo Napoli, all’indomani dell’acquisto di Cavani.  De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Hamsik, Dossena; Lavezzi, Quagliarella, Cavani. L’assetto tattico proposta solleva, tuttavia, delle perplessità su due aspetti rilevanti, da un lato la collocazione tattica di Marek Hamsik, dall’altro l’eventuale utilizzo di Cavani come prima punta. In merito al centrocampista slovacco, in molti hanno ricordato che quello è il ruolo che già ricopre nella nazionale slovacca. L’opaca prestazione di Marek al mondiale sudafricano è la risposta ai sostenitori di questa tesi. Bisogna ricordare le parole pronunciate proprio da Mr. Mazzarri lo scorso 15 giugno, quando ha commentato per Sky Sport la gara Slovacchia-Nuova Zelanda. Il tecnico azzurro, in quella sede, contestò l’utilizzo di Hamsik come mediano, ritenendo un errore la scelta di non farlo giocare più avanzato, rinunciando in tal modo a sfruttare al massimo le sue potenzialità offensive. E come dargli torto dopo le 12 reti della scorsa stagione! Conosciamo Hamsik e sappiamo che dà il meglio di sé quando gioca tra le linee, diventando micidiale con i suoi inserimenti. Questa convinzione porta diritti alle prossime mosse che il Napoli si appresta a compiere. De Laurentis ha sempre parlato di tre acquisti, un giocatore per ruolo. Risolto il rebus attaccante ed in attesa di comprendere il nome del nuovo difensore (Mantovani?), resta in ballo la scelta del centrocampista, che deve rispondere all’identikit di un mediano dai piedi buoni da affiancare al grintoso Gargano. Bocciato (ahinoi!) il talentuoso Cigarini, alla luce dei recenti eventi la rosa dei papabili può limitarsi a due nomi. Da un lato, Christian Ledesma, che ieri ha dichiarato di andare via solo per un top club, e dall’altro, Gokhan Inler. Con la cessione di Denis all’Udinese, ad un prezzo tra l’altro inferiore alla sua reale valutazione, le due società hanno ripreso un dialogo interrotto e questa operazione potrebbe rappresentare il preludio alla riapertura della trattativa dello svizzero al Napoli. A patto che Pozzo riduca le sue pretese, consapevole di non poter incappare in una situazione come quella già verificatasi lo scorso anno per D’Agostino. E non è da escludere che l’impazienza di De Laurentis nei confronti del Siviglia per la chiusura dell’operazione Cigarini, potrebbe rappresentare la premessa ad un inserimento del giovane centrocampista nella trattativa, sostituto ideale dello svizzero e di D’Agostino approdato alla Fiorentina. Luca potrebbe avere con Guidolin ed in un ambiente come Udine la sua consacrazione, mentre Inler farebbe il meritato salto di qualità. Per buona pace di tutti. <strong>
Michele Affinito</strong>

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