Zerbin: «Di Francesco non ha bisogno dei miei consigli, ha esperienza e non ha bisogno del mio aiuto»
A Dazn: «Ho passato momenti bellissimi a Napoli e non vedevo l’ora che arrivasse questa domenica per godermela»
Manna: «Raspadori a gennaio ha chiesto di giocare di più, mai di andare via»
A Dazn: «12.30 è sempre un orario molto ostico, lo dicono le nostre prestazioni precedenti, ma è ostico per tutti»
Gilmour: «Conte ci ha messo in guardia perché non sarà facile contro il Venezia»
A Dazn: «Mi piace il soprannome "maestro", ma oggi dobbiamo dimostrare quanto siamo una grande squadra»
Salah: «A Totti avrei rubato il suo modo di percepirsi, sapeva di essere Totti»
A Optus Sport: «Ci ho giocato quando aveva 38 anni ed aveva una visione di gioco incredibile. Mai visto un giocatore così amato in un club e in una città»
Conte: «Se non avessimo avuto una settimana per allenarci, quest’anno sarebbe stata dura»
In conferenza: «Abbiamo sempre trovato la soluzione ad ogni difficoltà. Col Venezia dev'essere come una finale dei Mondiali»
Conte: «Sinceramente non ho sentito neanche una scossa di terremoto»
In conferenza: «Mia moglie mi ha chiamato di notte quando è successo, sono eventi che ci sono sempre stati e ci auguriamo di vivere sereni»
Conte: «Mi aspetto di più da Lukaku e da Politano»
In conferenza: «Romelu con un altro attaccante è sgravato dal tenere da solo il peso del centravanti»
Conte: «Il sondaggio di Tuttosport? Non ho nulla da dire, ne prendo atto. Sono giochi mediatici»
In conferenza: «Non devo rispondere a niente e a nessuno». Per Tuttosport il 54% degli juventini lo vorrebbe il prossimo anno sulla panchina bianconera
Ranieri: «Non facciamo vittimismi. Il mio futuro? Non cambio idea, a fine stagione saprete il nome»
In conferenza: «Dovbyk? Io credo in lui, però lui deve credere in noi. Il rosso su Hummels ci poteva stare ma forse era una decisione un po’ forzata»
Thiago Motta: «Il mio futuro non è la priorità, sento la totale fiducia della società»
In conferenza: «Gli allenatori sono messi giustamente in discussione, sono il primo a farlo. In questi momenti bisogna rimanere lucidi e calmi per provare a migliorare».
Rummenigge: «I calciatori si lamentano di giocare troppo, ma si sono auto-intrappolati chiedendo più soldi»
Al CorSera: «La chiave è il salary cap, il tetto salariale. Bisogna discutere e cercare una soluzione che venga accettata da tutti. Infantino è disposto ad ascoltare».
Guardiola risponde a Capello: «Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano»
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Premier col Brighton: «Ascolto tutto quello che la gente dice di me. Quindi fate attenzione!»
Conceiçao: «Le chiacchiere su di me? A volte si manca di rispetto a chi lavora ancora qua»
In conferenza: «In Italia non ci sono partite facili. Ora è più equilibrato e più difficile. Battere Fabregas motivazione in più? Se fosse così dovrei andare in ospedale»
Di Francesco: «Conoscendo Conte, il Napoli ci vorrà azzannare. Lukaku riempì di graffi Idzes all’andata»
In conferenza: «Mi aspetto il 3-5-2, ma anche che il Napoli cambi modulo a partita in corso. Lukaku al di là di gol e assist, fa giocare la squadra e mette in difficoltà i difensori avversari».
Lopetegui: «Al Milan c’era una guerra interna: le decisioni della società non possono essere influenzate dai tifosi»
Ad As: «Ho apprezzato le parole di stima di Sacchi nei miei confronti. Il Milan non voleva farmi guerra».
Meret: «Pesante allenarsi con Conte, ma ti fa migliorare molto. Ti fa ripetere dieci volte ogni cosa se non gli piace»
Ai canali social del club: «Conte è molto duro in allenamento. Ho rotto un dente a Mazzocchi mentre esultavamo»
Bruscolotti: «La partita con Maradona nel fango ad Acerra? Il calcio di una volta, c’era riconoscenza verso la gente»
A Radio Capri: «Buongiorno può superarmi, ci lamentavamo di aver perso Kim ed è arrivato un centrale superiore»
Koopmeiners, il fratello: «I tifosi non sanno cosa accade alla Juve dietro le quinte, non è una situazione facile»
Al sito di Gianluca Di Marzio: «Teun sa bene che deve dare di più. Da fuori c’è tanta pressione, a Torino si è dovuto adattare a un altro ruolo».
Behrami: «A Napoli vogliono la perfezione totale, io in primis non ero un giocatore da scudetto»
A Radio Serie A: «Mi ha voluto Mazzarri, ma mi criticavano perché prendevo troppi gialli. In quegli anni alcuni di noi non eravamo pronti mentalmente per vincere».
Ranieri: «Ha ragione Allegri, l’allenatore bravo è quello che fa meno danni»
Il tecnico della Roma: «Quando non allenerò più dirò che potevo fare meglio, conoscendomi andrò a vedere le cose che ho sbagliato. Ma così è la vita»