
Raiola: «L’Italia deve uscire da questa cultura della paura dei tifosi. Spero che Sarri vada via»
Il principe dei procuratori a Radio Crc: «De Laurentiis grande presidente del Napoli, ma siamo diversi. A Napoli è difficile vincere per l'ambiente»
Il principe dei procuratori a Radio Crc: «De Laurentiis grande presidente del Napoli, ma siamo diversi. A Napoli è difficile vincere per l'ambiente»
Tra Serie A e calcio internazionale, scelte ed "errori" di mercato secondo tifosi e addetti ai lavori: De Sciglio, Paulinho, Under, Maggio. Tutti sbagliano, o possono farlo.
Doppia cessione alla società blucerchiata. Plusvalenza totale per il colombiano Duvan. Tonelli non ha trovato una squadra
Mai nominato in questa sessione di calciomercato, l'attaccante ex Carpi è il protagonista del colpo del Napoli in chiusura di calciomercato
Aumento superiore al 100% rispetto alle campagne di mercato del 2011 e del 2012. E non è ancora finita, le ultime ore promettono ancora botti.
Sanches e Krychowiak scelgono la Premier per rilanciarsi: prestito in club che non giocano in Europa. La cosa che conta di più sono sempre e solo i soldi.
A 33 anni dall'uscita del film cult con Lino Banfi "L'allenatore nel pallone", la Serie A trova finalmente un vero Aristoteles.
Oltre i club amici (Udinese ed Empoli), sette acquisti in tre anni e mezzo. Un problema di procuratori, di percezioni, di (immotivato) ostracismo.
Il Napoli e Giuntoli lavorano in uscita: Zapata tra Sassuolo e Sampdoria, Tonelli tra Samp e Chievo. Strinic e Giaccherini piacciono alla Fiorentina.
Con la doppia operazione-Pavoletti, in otto mesi, il Napoli ha perso qualcosa (magari non a bilancio). L'errore nasce dal boom di Mertens, nessuno ha colpe specifiche.
Alla fine di Napoli-Atalanta 3-1, il saluto di Reina al San Paolo è sembrato un addio. A un certo punto, è stato sul punto di commuoversi
Démbélé sosterrà lunedì le visite mediche col suo nuovo club. Contratto quinquennale, la cifra fissa è uguale a quella investita un anno fa per Pogba.
Pavoletti, Zapata, Strinic e Tonelli (più Giaccherini, eventualmente): situazioni di incastri a sei giorni dalla deadline.
Ufficiale: Zlatan Ibrahimovic è di nuovo alla corte di José Mourinho, anche se il rientro dall'infortunio non sarà immediato.
Il quotidiano sportivo francese, solitamente molto ben informato sulla squadra parigina, ignora completamente il portiere del Napoli. Scrive solo di Mbappé
Mundo Deportivo riporta le parole di un dirigente del Manchester City, che avrebbe negato la volontà di ricorrere alla clausola per arrivare a Messi.
Due testate con una certa reputazione spiegano che gli inglesi approfitterebbero del rinnovo che Messi non ha ancora formalizzato con il club catalano.
L'attaccante croato è vicinissimo al passaggio in rossonero, ma non fa mancare la solita coda polemica, una specie di moda in quest'estate di mercato.
Per varare lo storico provvedimento che "accorcerebbe" il calciomercato, servirà il voto favorevole di due terzi della Premier all'assemblea di settembre.
Il Sun lancia l'indiscrezione: a breve la nuova firma sul contratto. Quattro mesi dopo il grave infortunio, Ibrahimovic riparte lì dove si era fermato.