Allegri: «Il calcio si gioca, non si spiega. Subiamo troppi gol, Leao non convocato»
In conferenza stampa: «Contro le piccole non è semplice, serve equilibrio tra attacco e difesa. Con tanto possesso dobbiamo migliorare, speriamo nei tre punti domani».

Ci Lecce 29/08/2025 - campionato di calcio serie A / Lecce-Milan / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match contro l’Hellas Verona, che si disputerà domani alle 12:30 a San Siro. La partita segnerà la fine del 2025 del club rossonero, che lotta allo Scudetto. Ecco le sue parole:
«Quest’anno i tifosi sono sempre stati molto presenti e per noi è bellissimo. Domani però dovremo fare i tre punti contro l’Hellas che è una squadra scorbutica, tecnica e veloce. Dovremo essere ordinati e migliorare difensivamente».
Le parole di Allegri
Come stanno Fofana e Leao? E cosa può dire di Nkunku?
«Nkunku ha le qualità per fare bene anche domani visto che Leao non sarà convocato. Ha questo fastidio che non gli permette di scattare, preferisco lasciarlo a casa. Gabbia è ancora fuori, Fofana sta bene e Gimenez sta facendo la rieducazione alla caviglia»
Cosa pensa di Fullkrug?
«Fullkrug è arrivato sorridente di essere al Milan e volenteroso. Non avevamo in squadra le sue caratteristiche. E quando ho parlato con lui l’ho trovato contento, sorridente e volenteroso. Penso sia normale che sia in ritardo di condizione, ma lavora per essere a disposizione col Cagliari».
Cosa pensa del bilancio con le “piccole”?
«Per battere le piccole non è semplice in questo momento del campionato. Per vincere bisogna fare bene entrambe le fasi, soprattutto con le piccole quando hai molto più possesso della palla e questo dato a noi ci è contro. Speriamo di fare i tre punti domani. Il calcio non si spiega, si gioca. Abbiamo 32 punti, dobbiamo riprendere a fare la fase difensiva come squadra: fare di tutto per creare difficoltà all’avversario. Abbiamo preso gol in modo troppo facile. Dobbiamo tornare ad essere più tosti nella fase difensiva»
Ancora su Nkunku:
«A volte ci sono giocatori che impiegano più tempi per inserirsi a livello caratteriale, ma dal punto di vista tecnico è sicuramente dotato. Ma sono fiducioso, aspetto i suoi gol e deve continuare a lavorare»
A Nkunku può pesare il fatto di essere stato pagato così tanto?
«No, ne faccio un discorso di inserimento. Il campionato italiano è molto formativo ed è il più bello solo dietro alla Premier League. Ci sono meno spazi e più malizia, le partite sono più sporche e quindi gli serve più tempo per adattarsi».
Perché ultimamente il Milan ha dovuto recuperare un gol di svantaggio?
«Si può correggere tutto, domani speriamo di invertire questa tendenza. Servirà un’attenzione diversa nella fase difensiva generale. E anche un’altra cattiveria».
Dando anche un occhio al mercato delle altre, sarà facile per il Milan arrivare tra le prime quattro?
«Non so cosa faranno Juve e Roma sul mercato. Sono d’accordo con Capello sul fatto che arrivare tra le prime quattro è molto difficile. È importante arrivare a marzo attaccati o dentro le prime quattro. Da domani fino al 18 febbraio avremo 9 partite: 3 in casa e 6 in trasferta. Sono due mesi molto importanti che ci devono consentire di rimanere aggrappati al gruppo di testa. Domani abbiamo la prima col Verona, speriamo di fare una prestazione di squadra, ordinata, con pazienza. Loro spaccano la partita in due. Come tutte le partite passano da una buona fase difensiva. Se si ritorna a non prendere gol è più facile vincere le partite».
Quanto manca Fofana?
«Lui è molto importante e l’ha dimostrato, può sicuramente fare di più. Non penso di cambiare a livello tattico anche perché devo sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che ho».
Jashari e Ricci meritano di restare al Milan?
«Assolutamente sì. Jashari viene da un infortunio e non l’ho avuto per oltre tre mesi. Sono molto contento di lui e anche Ricci non si muove perché è affidabile e intelligente. Quando ha giocato ha sempre fatto bene: non vedo la possibilità che possa lasciare il Milan».
De Winter braccetto e Tomori centrale senza Gabbia?
«Ci ho pensato, l’ho provato, ma credo che in questo momento qua Tomori possa fare benissimo il braccetto e De Winter può fare benissimo il centrale. È arrivato, ha giocato bene e ha fatto errori come tutti. Può crescere».
Che raccomandazioni ha dato?
«Abbiamo detto che il Verona è una squadra che ha fatto sempre belle partite. Ha talmente giocatori di velocità e tecnica davanti che se non hai la sicurezza difensiva dietro rischi di capitolare».
Tra Saelemaekers e Rabiot chi è più equilibratore?
«Sono due giocatori importanti come tutti gli altri. Quando non abbiamo palla tutti dobbiamo pensare a difendere, anche le punte. Saele ha potenzialità importanti per crescere. Rabiot è un giocatore di esperienza, internazionale. Dopo l’infortunio sta crescendo e questa è una cosa molto importante».
Loftus-Cheek è dentro al suo progetto?
«Penso sia un giocatore importante, ora sta giocando di più. Nelle prossime partite ci sarà bisogno di tutti e tutti dobbiamo avere l’obiettivo di giocare la Champions. Come dice Capello, arrivare tra le prime quattro non è semplice ma è molto complicato. Per arrivare all’obiettivo dovremo fare punti: solo con la voglia e la convinzione possiamo farcela tutti insieme».











