Largo Maradona abusivo, il Comune di Napoli: “stiamo ancora aspettando la documentazione degli esercenti per regolarizzarli”

Le leggi valgono anche per il piazzale diventato tempio laico di Maradona. Gli ambulanti hanno deciso di chiuderlo per protesta. Il Comune: «Hanno chiesto l'annullamento dei verbali, richiesta che non può trovare accoglimento»

murales maradona

Largo Maradona abusivo, il Comune di Napoli: “stiamo ancora aspettando la documentazione degli esercenti per regolarizzarli”

In serata il Comune di Napoli ha risposto agli ambulanti dei Quartieri Spagnoli che hanno – diciamo – dichiarato sciopero, ossia hanno fatto sapere che dal week-end dell’Immacolata il piazzale (abusivo) diventato il tempio laico di Maradona sarà chiuso ai turisti e ad altri per protesta contro il sequestro dei chioschi.

Il Comune ha risposto e ha fatto notare che ci sono delle leggi e che se gli ambulanti non rispettano le suddette leggi, rimarranno abusivi e quindi soggetti a sequestri. Elementare Watson.

Ecco la nota del Comune:

In merito alla questione relativa all’area del murales dedicato a Diego Armando Maradona, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:

• In data 11 novembre il tecnico incaricato è stato ricevuto presso l’Area Urbanistica del Comune di Napoli. In tale occasione sono stati definiti i contenuti della documentazione e del progetto da presentare per la regolarizzazione delle attività insistenti sull’area, attraverso la stipula di una convenzione.

• Nonostante gli esercenti avessero assicurato di disporre della documentazione tecnica necessaria – come ribadito nella nota da loro diffusa oggi – a quasi un mese dall’incontro e dopo numerose sollecitazioni non è stato presentato alcun progetto né alcuna documentazione.

• Con riferimento ai verbali elevati durante gli ultimi controlli, si evidenzia che non è stato presentato alcun ricorso amministrativo. È pervenuta, via Pec e in forma irrituale, una richiesta di annullamento in autotutela dei verbali, che non può trovare accoglimento. Tale richiesta, tuttavia, non costituisce motivo ostativo alla definizione del procedimento in corso, volto alla regolarizzazione delle attività proponenti.

Il Comune di Napoli ribadisce che non appena sarà presentato il progetto completo della documentazione richiesta, si procederà con la massima celerità al suo esame.

Quanto ai verbali, qualora venga proposto formale ricorso presso le autorità competenti, l’Amministrazione comunale farà valere le proprie ragioni e accetterà le decisioni che verranno assunte.

L’Amministrazione resta disponibile, come già chiarito, a valorizzare l’area attraverso percorsi di regolarizzazione e tutela delle attività che animano il quartiere. 

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