Largo Maradona chiude dal ponte dell’Immacolata per protesta contro il sequestro dei chioschi: stop a cittadini e turisti
Il comunicato su Instagram: "Le due unità mobili sono provviste di regolare licenza ambulante itinerante. L'Amministrazione Comunale nulla ha fatto per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute"

Dal ponte dell’Immacolata Largo Maradona non sarà più accessibile a cittadini e turisti. A comunicarlo è Antonio “Bostik” Esposito tramite una nota ufficiale su Instagram, nella quale vengono spiegate le ragioni della protesta legata al sequestro delle due unità mobili e al mancato rispetto degli accordi presi con l’amministrazione comunale per la riqualificazione dell’area.
Stop a cittadini e turisti al Largo Maradona: i dettagli
Si legge nella nota:
“Avviso alla cittadinanza dal ponte dell’Immacolata il murale di Maradona non sarà più fruibile alla cittadinanza e ai turisti. In data 14 ottobre 2025 il servizio autonomo Polizia U.o. Avvocata redigeva verbali di sequestro apponendo i sigilli alle due unità mobili sul Largo Maradona, provviste di regolare licenza ambulante itinerante.
“In data 20 ottobre, su sollecitazione del presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, si teneva una riunione per trovare una soluzione che garantisse la fruibilità delle attività commerciali. Alla riunione, per l’Amministrazione Comunale, partecipavano il Direttore Generale, Dott. Pasquale Granata, e l’Assessore Teresa Armato, nonché la Dirigente del Suap, Dott.ssa Antonietta Rubino, e funzionari del Servizio Urbanistica – Edilizia Privata. Si conveniva che i privati proprietari dell’area Maradona concedevano al comune l’uso pubblico del suolo, caricandosi l’onere della riqualificazione urbanistica dell’area in questione, e che gli occupanti delle due unità mobili avrebbero ricevuto la trasformazione delle licenze itineranti in posto fisso. Durante l’incontro fu posta la questione che i verbali di sequestro delle due unità mobili erano illegittimi, in quanto sanzionavano un’attività di negozio di vicinato senza la svolta autorizzazione. Ciò non risulta veritiero, poiché le due unità mobili sono provviste di regolare licenza ambulante itinerante.”
“A tal proposito è stato formulato ricorso amministrativo per richiederne la revoca in autotutela, con la conseguente rimozione dei sigilli. Ad oggi nulla è stato fatto per farci riprendere le attività. Noi privati, alla luce degli accordi stabiliti nella riunione del 20 ottobre, abbiamo conferito incarico all’architetto Giuseppe Klain per redigere un progetto di riqualificazione dell’area in questione, che prevede una serie di opere a totale carico dei proprietari.”
“In data 29 ottobre, il sindaco Gaetano Manfredi ci onorava della sua presenza, invitandoci ad accelerare i tempi di attuazione della riqualificazione dell’area e rassicurandoci circa il proseguimento delle attività commerciali poste sotto sequestro. Ad oggi, 4 dicembre, a distanza di circa due mesi, nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’Amministrazione Comunale nulla ha fatto per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute. Pertanto, dal ponte dell’Immacolata in poi, e fino a quando non riceveremo assicurazioni tali da farci riprendere le attività commerciali, in forma di protesta l’area non sarà più fruibile a chiunque”









