Caso Maradona, oggi l’udienza preliminare in vista della ripresa del processo a marzo 2026
Ne parla El Argentino Diario. L'incontro servirà a definire le prove da inserire nel dibattimento e a confermare i testimoni

Fans of Boca Juniors hold a flag with the image of late Argentine football legend Diego Maradona before the FIFA Club World Cup 2025 Group C football match between Argentina's Boca Juniors and Portugal's Benfica at the Hard Rock stadium in Miami on June 16, 2025. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)
Oggi presso il Tribunale di San Isidro si terrà una nuova udienza preliminare sul caso che indaga sulla morte di Diego Armando Maradona. L’incontro servirà a definire le prove da inserire nel dibattimento e a confermare i testimoni prima della ripresa del processo, prevista per il 17 marzo 2026. Ne parla El Argentino Diario.
Processo Maradona, oggi la nuova udienza preliminare
Ecco cosa si legge su El Argentino Diario:
“Una nuova udienza preliminare nel caso che indaga sulla morte di Diego Armando Maradona si terrà martedì 2 dicembre alle 10:30 presso il Tribunale di San Isidro, situato all’Ituzaingó 340. L’incontro si concentrerà sul trattamento delle prove che saranno incorporate nel dibattito orale e sulla conferma dei testimoni che testimonieranno quando il processo riprenderà il 17 marzo 2026. L’udienza era stata fissata per il 12 novembre, ma è stata sospesa a causa di incompatibilità nelle agende degli avvocati coinvolti nel processo.
“Otto professionisti sanitari sono accusati della morte dell’ex capitano della Nazionale argentina: – il neurochirurgo ed ex medico di famiglia, Leopoldo Luque; – psichiatra Agustina Cosachov; – lo psicologo Carlos Díaz; – il clinico Pedro Pablo Di Spagna; – gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid; – il coordinatore infermieristico Mariano Perroni; – e Nancy Edith Forlini, medica svizzera responsabile del ricovero domiciliare a Tigre. I giudici Pablo Rolón, Alberto Gaig e Alberto Ortolani avevano precedentemente respinto la richiesta degli avvocati di Luque – Julio Rivas e Francisco Oneto – di risolvere il caso da una giuria popolare, considerando la proposta “estemporanea”
“Allo stesso modo, il Tribunale Penale n. 7 ha respinto l’argomentazione di non bis in idem (il principio legale secondo cui nessuno può essere processato o punito due volte per lo stesso reato) richiesta dall’avvocato della Cosachov, concludendo che i requisiti necessari per applicarlo non erano stati soddisfatti. “
“Il caso è nella fase precedente al processo orale, che riprenderà la sua marcia il 17 marzo 2026, a condizione che le date siano confermate e le questioni pendenti risolte.”









