Allegri: «L’Inter, insieme al Napoli, è favorita per lo scudetto. Domani partiamo dallo 0-0 e vedremo»

In conferenza: «La Nazionale ha buone chance di qualificarsi al Mondiale. Se fermeranno il campionato, lo faremo anche noi: sarà un vantaggio per gli Azzurri».

Milan, Allegri

Db Milano 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Inter, in programma domani sera alle 20.45, sfida tra prima e terza in classifica. Ecco le sue parole:

«Osserviamo la partita, sarà una serata meravigliosa. Inter-Milan ha una rivalità storica per Milano. Sarà una partita meravigliosa. Ero partito bene, poi ne abbiamo pareggiati e persi 4 di seguito. L’Inter insieme al Napoli è favorita per lo scudetto, ha vinto 11 delle ultime 12 partite. Hanno giocatori tecnici e fisici, però il derby è sempre a sé. Dovremo essere bravi a fare una partita valida ed essere più attenti: quello che ci è mancato a Parma.»

Le parole di Allegri

Domani è decisiva? Hai letto della scomparsa di Ornella Vanoni?

«La seguivo, è stata una donna meravigliosa, ironica e simpatica per come la vedevo in tv. Siamo molto dispiaciuti, è successo alla vigilia del derby e lei era milanista… Anche se simpatizzava per Bonny, ho letto ultimamente (ride, ndr). Domani inizia il periodo che ci porterà a marzo. Speriamo nelle migliori condizioni di classifica. Dopo marzo ci sono i due mesi finali decisivi con Coppa Italia e Supercoppa. Al momento le partite sicure fino a marzo sono 20, se saremo bravi possono diventare 22: se passiamo in Coppa Italia con la Lazio e la Supercoppa a Riyadh. Dobbiamo lavorare bene come questa settimana, i giocatori sono tornati bene dalle nazionali e abbiamo fatto una buona settimana di lavoro.»

Su Rabiot?

«Gioca»

Il Milan è meglio con le grandi? Ti dà fiducia?

«Fiducia ce l’ho a prescindere. Domani sarà molto difficile perché giochiamo contro una squadra forte. Lavoriamo per giocare queste partite, sono le grandi sfide che ti danno adrenalina ed emozione. Poi vedremo se saremo stati bravi, o un pizzico fortunati, a fare risultato.»

Allegri sulla nazionale:

«Se fermiamo il campionato non giocheremo e aiuteremo la nazionale, ma credo abbia grandi possibilità di andare al Mondiale. Rino sta facendo un buon lavoro, se fermeranno il campionato sarà un vantaggio per la nazionale.»

La classifica?

«Il campionato è ancora lungo. In una settimana con due partite può cambiare tutto. Dobbiamo essere focalizzati sull’obiettivo finale: finire tra le prime quattro.»

Sei mai stato vicino all’Inter? Com’è il tuo rapporto con Marotta?

«Lo sanno tutti, c’è stato l’anno in cui sono tornato alla Juventus e in una notte ho dovuto decidere: Juve, Inter o Real. Con il presidente Marotta ci siamo tolti grandi soddisfazioni, sta facendo un gran lavoro all’Inter. Per vincere bisogna essere pragmatici e concreti.»

Per i bookmakers l’Inter è favorita…

«Intanto si parte da 0-0. L’Inter è forte, in ottimo momento fisico e tecnico, ma lo siamo anche noi. Sono fisici, hanno buoni tiratori e soluzioni in area. Bisognerà fare una partita giusta. Nelle grandi partite i dettagli fanno la differenza.»

Il rendimento differente del Milan in base all’avversario: questione di approccio?

«Spiegarlo è difficile. Ci sono annate in cui fai bene con le grandi e meno con le piccole. Quest’anno momentaneamente è così. Con la Cremonese abbiamo concesso poco, col Pisa non siamo riusciti a chiuderla. A Parma un episodio ha cambiato la partita, a inizio secondo tempo abbiamo rischiato su tre calci laterali. Il passato non si cambia, i punti che abbiamo sono quelli che meritiamo. Domani è una partita che dà emozioni e i giocatori devono essere contenti di giocarla.»

L’Inter vuole cancellare i cinque derby dell’anno scorso. Il Milan ha capito la lezione di Parma?

«Nei primi minuti con la Roma abbiamo sbagliato tecnicamente. A Parma è vero, però col Napoli in 10 abbiamo battagliato e non perso attenzione. Dobbiamo migliorare le situazioni nei 95 minuti. Che l’Inter voglia vincere è normale, vogliamo farlo anche noi. L’Inter lotta da 5 anni per lo scudetto, è la favorita.»

Domani Leao e Pulisic insieme dall’inizio: come li gestirai?

«Domani gli indisponibili sono Athekame (problema al soleo) e Gimenez (caviglia). Gli altri stanno bene e hanno migliorato la condizione, bene per domani e il periodo fino a marzo.»

Differenze tra Chivu e Inzaghi?

«Come caratteristiche sono simili. L’ossatura è più o meno quella. Chivu fa un ottimo lavoro alla sua prima esperienza in una grande squadra. La squadra è un gruppo compatto. La differenza con Inzaghi credo sia poca, i giocatori sono più o meno gli stessi.»

La chiave del derby è nei duelli individuali?

«Quando vinci i duelli hai più probabilità di vincere. A Parma ne abbiamo vinti pochi nel secondo tempo e abbiamo pareggiato. Domani sarà una partita di alto livello sotto tutti gli aspetti, tecnica, tattica e fisica.»

Cosa hai detto ai calciatori in settimana? Cosa temi dell’Inter?

«Oggi faremo l’ultimo allenamento, domani mattina. Sistemeremo le ultime cose. L’Inter ha tiratori da fuori, fisicità vicino all’area, bravi in contropiede e velocità tecnica. Servirà una grande partita per portare a casa un buon risultato.»

Su Santi Gimenez: oltre le statistiche, che peso ha?

«Ha un peso importante, è un giocatore forte. Non è facile ambientarsi a metà stagione, deve imparare la lingua e adattarsi. Quest’anno è rientrato il 5 agosto e ha fatto buone prestazioni. Ora ha un problema alla caviglia.»

Allegri su Lautaro:

«È uno dei migliori attaccanti in circolazione, in Europa e nel mondo. Ha la maturità per determinare le partite. Bisognerà fare attenzione a lui, Thuram, Bonny, Esposito: squadra forte!»

Hai scelto tra Bartesaghi ed Estupinan? L’assenza di Dumfries influisce?

«Non influisce. Oggi deciderò. Estupinan è tornato a Parma dopo 50 giorni, Bartesaghi dopo due partite con la nazionale. La partita è lunga, magari avrò bisogno di entrambi.»

Cosa significherebbe vincere il derby?

«Passare una bella settimana. Vincere cambia l’umore. Cerchiamo di fare risultato per stare bene nei giorni successivi.»

Sulla Curva?

«Ha aiutato molto. Quando giocheremo di nuovo in casa lo stadio ci sosterrà nei momenti difficili.»

Ibrahimovic ha detto qualcosa alla squadra?

«Ieri è venuto, abbiamo scambiato due parole. Così come Tare: la società è sempre presente. Serve giusta tensione, adrenalina ed emozione, ma senza paura.»

A Leao chiedi di fare l’Ibrahimovic?

«Piano piano capisce che l’attaccante viene valutato per i gol segnati. È un segnale di crescita.»

Allegri su Thiago Silva:

«Con lui ho passato due anni meravigliosi, giocatore straordinario. Sta continuando su buoni livelli. Il mercato è della società, noi ci concentriamo sulle partite.»

L’importanza di Rabiot per Fofana?

«Fofana ha fatto buone partite, enorme potenziale. Deve stare attento in certe situazioni. Rabiot l’ho ritrovato molto migliorato, giocatore molto pesante in campo.»

Domani è il derby dei braccetti, Pavlovic e Bastoni?

«Pavlovic sta migliorando, più giochi più cresci. Aggredisce molto, deve migliorare l’attenzione in area, in alcune situazioni è ancora assente.»

L’importanza delle palle inattive?

«Abbiamo battuto 71 calci piazzati e non abbiamo fatto gol, magari domani segneremo. Il calcio è anche questo.»

Come arriva la squadra al derby secondo Allegri?

«Arriviamo nelle condizioni buone e giuste. Se facciamo risultato sarà meglio, altrimenti avremmo potuto fare di più. Siamo pronti a giocare la partita.»

Guardiola diceva che il centravanti è lo spazio. Come ti adatti a Pulisic e Leao?

«Ho avuto squadre senza centravanti. Ibra e Robinho facevano poco il centravanti, lo faceva Boateng. Il calcio è meraviglioso, Calhanoglu capocannoniere. Pulisic e Leao hanno segnato 4 gol ciascuno.»

Il ritorno di Baresi a Casa Milan: lo aspetti a Milanello?

«Questa notizia va oltre la partita, sono contento che stia meglio. Lo aspetto a Milanello, sarà un punto di riferimento per i giocatori e l’ambiente Milan.»

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