Elkann bacchetta Hamilton e Leclerc: «Parlino meno e si concentrino a guidare»
A margine della presentazione della partnership di Stellantis con Milano-Cortina 2026: «Bene i meccanici, gli ingegneri e la macchina. Se guardiamo il resto, non è all'altezza. Il Brasile è stata una grande delusione»

Ferrari's Monegasque driver Charles Leclerc and Ferrari's British driver Lewis Hamilton talk as they take part in the drivers parade for the Bahrain Formula One Grand Prix at the Bahrain International Circuit in Sakhir on April 13, 2025. Andrej ISAKOVIC / AFP
A margine della presentazione della partnership di Stellantis con Milano-Cortina 2026, John Elkann ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi anche sulle vicende di casa Ferrari. Il team di Maranello ha inanellato un doppio ritiro nell’ultimo Gran Premio in Brasile, scivolando dalla seconda alla quarta posizione nella classifica costruttori (a vantaggio di Mercedes e Red Bull). Il presidente ha espresso considerazioni severe nei confronti di parte della Scuderia, soprattutto nei confronti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
Ferrari, le parole di Elkann
«Il Brasile è stata una grande delusione, se guardiamo il campionato di Formula 1 possiamo dire che abbiamo i meccanici che stanno vincendo il campionato con le prestazioni e tutto quello che è stato fatto sul pit stop. Se guardiamo i nostri ingegneri non c’è dubbio che la macchina è migliorata. Se guardiamo il resto, non è all’altezza», ha esordito Elkann. Che poi ha bacchettato gli alfieri della Rossa e dato la carica in vista del finale di stagione: «Sicuramente sarebbe importante che i piloti che si concentrino a guidare e che parlino meno, perché abbiamo davanti a noi ancora delle gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto».
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Ecclestone: «Vasseur troppo debole, alla Ferrari serve un dittatore. Hamilton? È solo marketing finanziario»
Anche questa stagione, la Ferrari non sta brillando (eufemismo) e sul banco degli imputati ci sono soprattutto Frederic Vasseur e Lewis Hamilton. Il team principal del Cavallino appare ancora lontano dall’essere quel leader che servirebbe alla Scuderia per invertire il trend negativo degli ultimi anni. Il sette volte iridato, dal canto suo, ha decisamente tradito le attese createsi attorno a lui alla vigilia dell’arrivo a Maranello.
Anche Bernie Ecclestone, ex boss della Formula 1, ritiene che entrambi non stiano dando l’apporto giusto alla causa della Rossa. Ne ha parlato ai microfoni di Sport.de, come di consueto, senza usare giri di parole.
Le parole di Ecclestone su Vasseur ed Hamilton
«Il problema è che la Ferrari ha bisogno di un dittatore al vertice per avere successo», ha esordito Ecclestone. «Lì non parlano italiano, parlano Ferrari. Tutti in Italia hanno voce in capitolo e interferiscono decidendo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Vasseur è troppo debole e non è un dittatore», ha poi sottolineato.
Quanto ad Hamilton, invece, questo il pensiero del 95enne britannico: «Gli sta sfuggendo tutto di mano. Voleva diventare campione del mondo ed ora è rimasto sorpreso di non poterlo fare. Sicuramente è uno dei migliori dell’ultimo decennio, ma non il migliore. Il rapporto con la Ferrari è solamente un progetto di marketing finanziario. Credo che nel suo futuro si occuperà di moda».











