Conte e la dirigenza del Napoli si incontreranno oggi per capire come e se andare avanti insieme (Moretto)
Dopo le dure parole di Conte di ieri nel post-gara contro il Bologna, in queste ore le parti analizzeranno gli aspetti di questo momento delicato degli azzurri.

Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte
Dopo la sconfitta contro il Bologna 2-0 e le dure parole di Antonio Conte nei confronti dei calciatori nel post-gara, il tecnico del Napoli e la dirigenza partenopea si incontreranno per analizzare come procedere e se farlo insieme.
Previsto un incontro tra Conte e la dirigenza del Napoli
Matteo Moretto scrive su X:
È previsto per queste ore un faccia a faccia tra la dirigenza del Napoli e Antonio Conte. Incontro per capire come e se andare avanti insieme. Le parti analizzeranno nel dettaglio ogni aspetto di questo momento delicato.
È previsto per queste ore un faccia a faccia tra la dirigenza del Napoli e Antonio Conte.
Incontro per capire come e se andare avanti insieme.
Le parti analizzeranno nel dettaglio ogni aspetto di questo momento delicato.
— Matteo Moretto (@MatteMoretto) November 10, 2025
Le parole del tecnico sono un ennesimo remake (Libero)
Libero, con Claudio Savelli, scrive che le parole di Conte dopo Bologna-Napoli 2-0 sono l’ennesimo remake, il segnale che è cominciato l’addio:
Non è un incidente statistico ma un sintomo perché le prime in classifica contano già 3 sconfitte a testa, quelle che la squadra campione solitamente incassa in una stagione intera. Insomma, il campionato va a rilento, quasi all’indietro come un gambero, e il motivo non è tecnico o economico, ma tattico e filosofico: nessuno sta proponendo qualcosa di nuovo e nessuno sta facendo valere le proprie ambizioni. Nessuno, finora, ha avuto realmente la volontà di fare una stagione “grossa”, di alzare il livello, di provare a scappare. È il campionato dall’accontentarsi o, peggio, del lamento. Il primo attore è stato proprio chi, per blasone e scudetto sul petto, doveva trainare il gruppo: Antonio Conte. Le sue dichiarazioni post-Bologna sembrano l’inizio della fine, l’avvio dell’esplorazione di una via di fuga. Ne fece di simili alla Juventus e all’Inter. E quella frase, «non voglio accompagnare un morto», ricorda sinistramente gli addii al Chelsea e al Tottenham.











