Koopmeiners: «Non sono un attaccante, con Spalletti gioco finalmente nel mio ruolo»
Al termine di Juventus-Sporting: «Lo avevo già detto alla società, non posso giocare nel ruolo di Coinceiçao. Mi piace spingere e servire i compagni» Ma all'Atalanta aveva segnato 20 gol in due anni di Serie A

Ci Lecce 01/12/2024 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Teun Koopmeiners
Teun Koopmeiners è stato schierato da Spalletti in ruolo inedito nelle due gare che l’ex Napoli ha “giocato” da allenatore della Juventus. Sia contro la Cremonese che contro lo Sporting Lisbona ieri sera infatti l’olandese ha giocato braccetto di sinistra nella difesa a 3, ruolo che non calcava da anni. Sia all’Az che soprattutto all’Atalanta era infatti sempre stato una mezz’ala, come poi aveva dichiarato pure Spalletti prima della gara contro la Cremonese: «Secondo me è un mediano-mezzala, perché lo dice la sua storia, spesso ha giocato anche centrale della difesa, come difensore.»
Il punto è che la Juventus ha speso 60 milioni per un centrocampista offensivo col vizio del gol. Nelle sue 393 presenze in carriera in tutte le squadre, Koop è stato schierato difensore 48 volte. Nelle ultime due stagioni all’Atalanta aveva segnato 10 e 12 gol in Serie A, come all’Az nel 2020/21 (da centrocampista).
Koopmeiners: «Ho chiesto io alla Juve di giocare in difesa»
Di seguito quanto dichiarato dal giocatore della Juventus al termine della gara contro lo Sporting (finita 1-1 ndr)
«Siamo molto aggressivi, ho visto Conceicao e Yildiz in difesa, di questo abbiamo bisogno. Ma è vero, contano solo i risultati, specialmente in questo momento, visto che non abbiamo troppi punti in Champions. Dobbiamo guardare il video perché ci sono tante cose che possiamo migliorare per le prossime partite, ma anche trovare quello di cui abbiamo bisogno per fare più gol.»
Ci spiega come è nata l’idea di metterla in difesa.
«Sicuramente devo trovare ancora la quadra perché ci ho giocato tanti anni fa, ma mi sento molto meglio perché in questo ruolo posso giocare con la squadra. Sono uno che vuole la palla, che vuole spingere e fare passaggi su Yildiz e i centrocampisti. Sono felice di giocare qui, mi sento troppo comodo, ci sono altre cose che voglio migliorare per aiutare la squadra.»
Bisogna lavorare su come eludere il pressing avversario?
«Nei primi 15 minuti non abbiamo trovato il modo perfetto in difesa, dopo sì. Quando lo facciamo possiamo spingere anche di più, poi è più facile anche per gli attaccanti e per i centrocampisti.»
Come si è presentato Spalletti e in che cosa vi ha aiutato?
«C’è una nuova energia, giochiamo di più e diversamente. Comunque è anche nostra responsabilità perché non possono mancare mai cuore ed energia. Non è che non abbiamo dato il 100%, ma dobbiamo fare meglio nei dettagli, ce lo ha detto il mister. Con lui abbiamo fatto due gare solide.»
Che cosa ha dovuto passare visto che ancora non si è visto il vero Koopmeiners?
«È vero, lo sento anche io. Voglio fare di più ogni giorno, ma l’ho detto anche al club, quando gioco in un ruolo che non è il mio… Contro il Villarreal ho giocato nella posizione di Conceicao, non sono io. Ora gioco in una posizione dove posso esprimere le mie qualità. Ho sentito in qualche momento che il ruolo non era il mio. Ho dato il 100%, ma così è più difficile. Devo fare meglio, ma ora mi sento molto meglio, in questa posizione posso fare veramente Koopmeiners.»











