Reina: «Lo scudetto perso in albergo? Non era mai accaduto, ma non potrei mai definire quell’anno una delusione, anzi, al contrario»
«Napoli è stata una città che ha conquistato profondamente sia me che la mia famiglia. All'inizio può sembrare un po' caotica, finisce per affascinarti completamente»

Bergamo 30/10/2021 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Lazio / foto Image Sport nella foto: Jose' Manuel Reina
L’ex portiere del Napoli, Pepe Reina, dopo aver giocato anche con Milan e Lazio, ed aver chiuso la sua gloriosa carriera a Como, lo scorso giugno è tornato a vivere in Spagna. E ha rilasciato un’intervista all’ Ambasciata di Spagna in Italia
Le parole di Pepe Reina
Hai vissuto quattro anni a Napoli, una città famosa per la sua passione e calore. Che ricordi hai di quel periodo?
Napoli è stata una città che ha conquistato profondamente sia me che la mia famiglia. La gente somiglia molto a quella del sud della Spagna e quella quotidianità, che all’inizio può sembrare un po’ caotica, finisce per affascinarti completamente. È successo proprio così anche a noi, come dice infatti un popolare detto napoletano: “A Napoli si piange due volte, una quando arrivi e un’altra quando te ne vai”».
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Il famoso scudetto perso in albergo è una delle delusioni più gradi della tua carriera?
«Abbiamo totalizzato 91 punti senza però vincere il campionato, un fatto mai accaduto prima nella storia della Serie A. Tuttavia, grazie al gruppo competitivo e umano che formavamo, non potrei mai definire quell’anno una delusione, anzi, al contrario».
Nel 2018 ti trasferisci a Milano, una città molto diversa rispetto a Napoli sia dal punto di vista calcistico che culturale. Come hai vissuto questa transizione?
«Il Milan è uno dei club storici più importanti dìEuropa e ci sono arrivato con grandi aspettative. Le circostanze non mi hanno purtroppo permesso di vivere l’esperienza nel modo in cui mi aspettavo ma, nonostante ciò, conservo un ricordo molto positivo delle persone che ho avuto la fortuna di conoscere in quel periodo».