Thiam ci rinuncia, litiga con la federazione belga e abbandona l’eptathlon ai mondiali

L'allenatore della pluriolimpionica: Troppa pressione su di lei, «Ho vergogna di essere belga».

Thiam

Belgian athlete Nafissatou Nafi Thiam talks during a press conference on the 49th edition of the Memorial Van Damme athletics event in Brussels, on August 21, 2025. The 2025 Allianz Memorial Van Damme Diamond League meeting take place on August 22, 2025. (Photo by JOHN THYS / Belga / AFP) / Belgium OUT

Per la prima volta dal 2015, Nafissatou Thiam, stella dell’atletica belga e tripla campionessa olimpica di eptathlon, non conquisterà una medaglia nella disciplina che fino a oggi dominava. Impegnata ai Mondiali in corso a Tokyo e in aperto conflitto con la sua federazione, la 31enne ha deciso di ritirarsi oggi dalla gara. Al momento dell’abbandono, era ottava dopo cinque delle sette prove previste, e una prova di salto in lungo conclusa tra le lacrime (5,99 m) che ha segnato il punto di rottura. Lo racconta Lemonde

Incerta sul proseguimento della competizione, Thiam aveva inizialmente dichiarato di poter terminare l’esercizio “solo per principio”, ma il suo allenatore, Michael Van Der Plaetsen, ha poi confermato il ritiro. «Non ha senso continuare», ha spiegato il coach ai media presenti a Tokyo. «Tutto questo trambusto era semplicemente troppo. Un’atleta come Nafi ha bisogno di calma, di stare nella propria bolla. Sono furioso», ha aggiunto.

Il dissidio di Thiam con la federazione

La rabbia dell’allenatore nasce da un dissidio tra l’atleta e la federazione, in corso da settimane. Thiam aveva rifiutato di firmare il “codice di condotta” dell’ente, che prevedeva la visibilità sui suoi abiti di sponsor concorrenti di quelli dei suoi partner personali. Nonostante la discordia, Belgian Athletics aveva comunque selezionato l’eptatleta, ma una volta a Tokyo Thiam aveva denunciato un trattamento diverso rispetto ai compagni di squadra, tra cui l’assenza di prenotazione di una camera nell’hotel del ritiro pre-competizione — accuse giudicate “false” dalla federazione — e la mancata accreditamento del suo fisioterapista. Un contesto negativo che ha finito per pesare sulle prestazioni della doppia campionessa del mondo. «Abbiamo cercato di proteggerla nelle ultime settimane, ma alla fine questo ha avuto un grande impatto sui suoi risultati», ha sottolineato Van Der Plaetsen. «Ho vergogna di essere belga».

Al 33° posto nella classifica per nazioni dei Mondiali di atletica, il Belgio ha finora conquistato solo un bronzo nella staffetta mista 4×100 metri e conserva scarse possibilità nelle ultime prove. Quanto all’eptathlon, le due ultime gare in programma sabato vedono ora l’americana Anna Hall, medaglia d’argento nel 2023, come favorita per il suo primo titolo mondiale.

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