Pagelle / Il ritorno di De Bruyne nella sua Betlemme rovinato dal rosso dilorenziano. Zio Vanja apre le valvole

Nessuna discussione sulla sostituzione. Politano eroico . È un bene raffreddare i facili entusiasmi di quest’estate, immaginando cavalcate trionfali.

De Bruyne

Db Manchester 18/09/2025 - Champions League / Manchester City-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: +11nz+

Le pagelle di Manchester City-Napoli 2-0, a cura di Fabrizio d’Esposito.

MILINKOVIC-SAVIC. La vita è un pallone rotondo e ci sono sconfitte e sconfitte. Stasera si perde per modo di dire. Si perde solo nel risultato. Questo due a zero è un seme prezioso che può germogliare felicemente, dati causa e pretesto per dirla con il compagno Guccini. Ovviamente la causa voluta da Eupalla è l’espulsione del Capitano dei Due Scudetti e Zio Vanja dà il suo decisivo apporto nei settanta minuti passati in dieci dinnanzi agli ex campioni d’Europa. Il lungagnone serbo nel finale del primo tempo apre le valvole e respinge tiri e colpi di testa – 7

DI LORENZO. A dire il vero non principia bene. A destra c’è Doku che imperversa e lui deve chiedere sostegno all’inseparabile Na-Politano. Poi succede quello che succede, soprattutto per un suo fatale errore di valutazione, e Di Lorenzo sale sul patibolo destinato ai caproni espiatori, ma non merita alcun linciaggio amico – 4

BEUKEMA. Sam l’Olandese e il Corazziere Sabaudo per settanta minuti vanno in trincea e arrivano dove possono, soprattutto con la testa. Per fare gol, i locali devono attingere alla loro classe suprema e noi vogliamo incolpare Beukema per non essere un marziano? Ma andate a ciapà i ratt, come dicono i polentoni. Perdipiù, quando la partita era ancora vera, Sam l’Olandese poteva segnare lo zero a uno, fermato dall’unico napoletano (di provincia) in campo – 6

BUONGIORNO. Indomito e sempre occhiuto. La trincea di stasera consegna agli azzurri due centrali di livello europeo, aspettando Amir – 6,5

SPINAZZOLA. Fin quando è possibile, per venti minuti scarsi, Zio Spina avanza a viso aperto e a testa alta, senza tema di alcuno. Indi dà una mano a rinserrarsi tentando talvolta di allungarsi e far respirare i compagni, anche quando si colloca a destra – 6,5

LOBOTKA. Rimane orfano di King Kevin e anche lui deve pensare solo alla pugna difensiva, in quella che diventa una partita vocata al martirio collettivo. Per lui vale l’osservazione fatta per Beukema sui gol: vogliamo incolparlo per lo strabiliante colpo di Doku? – 6

GILMOUR dal 71’. Sul due a zero, gli autoctoni si placano e Billy the Kid almeno un paio di volte cerca di impostare qualcosa di decoroso – 6

POLITANO. Eroico. Una lezione sul sacrificio nel calcio contemporaneo fin quando resta in campo, quasi un’ora. E consacrata da quel salvataggio sul tiro di Reijnders – 7

JUAN JESUS dal 55’. Giovannino appare e il Manchester segna due volte. Ma è solo un caso. Per il resto tiene il carro per la scesa – 6

DE BRUYNE. King Kevin torna nella sua Betlemme ed è la prima vittima del martirio collettivo provocato dal rosso dilorenziano. Qui non si accettano dibattiti fini a se stessi sull’opportunità della sua sostituzione. Conte è il capo della rivoluzione e decide lui, solo lui. Il voto lo merita per quella magnifica apertura per Zio Spina all’11’ – 6

OLIVERA DAL 26’. L’uruguagio ribatte solamente, raramente riesce a fare qualcosa in più – 6

ANGUISSA. Zambo è l’unico azzurro che al 38’ sfonda la dittatura autoctona. In generale, resiste e si prende le solite pause – 6

ELMAS dal 71’. Senza voto

McTOMINAY. In dieci, Scott il Rosso poteva essere la disperazione che diventa speranza. Ma non è successo. Pure lui si piega alla contingenza dell’estremo sacrificio – 6

HOJLUND. Aspetta e corre. Corre e aspetta. Anche Rasmus ha avuto un senso stasera – 6

NERES dal 71’. Ci prova, invano. Senza voto

CONTE. In terra albionica, il suo Napule ha due facce, entrambe belle. Quella dell’undici contro undici con Beukema fermato solo da Donnarumma e quella del dieci contro undici, laddove non si trema, non ci si disunisce mai e non si prende la goleada. L’unica insufficienza riguarda il Capitano dei Due Scudetti. La discussione sulla sostituzione di King Kevin, lo ripetiamo, è puramente oziosa. Semmai l’unica curiosità riguarda la formazione iniziale: il rivoluzionario Conte ha trovato i suoi titolarissimi? Detto questo è un bene anche raffreddare i facili entusiasmi di quest’estate, immaginando cavalcate trionfali. Gli azzurri sono forti e non temono nessuno, d’accordo, ma la realtà è sempre più dura dei sogni. In ogni caso, avanti così – 7

ARBITRO ZWAYER (GERMANIA). Il cretinismo è categoria vasta e stasera questo ineffabile teutonico battezzato Felix è davvero imbarazzante – 3

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