Conte: «Ci sta perdere col City, altrimenti prendiamo l’asso per figura»
In conferenza: «C'erano le condizioni per fare una brutta figura, invece andiamo a casa col 2-0 e non abbiamo sbracato prendendo 5-6 gol»

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Al termine della sfida di Champions contro il Manchester City, il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa
La conferenza di Conte
Il Napoli da questa notte esce come?
«Per quello che ho visto nei primi 20 minuti e nel resto, ne usciamo più forti e fortificati. Noi eravamo venuti per giocarci la partita, la sensazione che avevo è che in fase di possesso potevamo fare male al Manchester City. Lo scorso anno non abbiamo mai subito espulsioni, stasera in Champions contro una grandissima squadra l’abbiamo subita dopo 20 minuti. La partita è cambiata totalmente, mi prendo l’aspetto positivo di quei 70 minuti in cui abbiamo giocato 10 contro 11 con grande abnegazione e determinazione, non arrendendoci mai al destino. Abbiamo preso gol pressando alti su un fallo laterale, dobbiamo essere più attenti nel capire che la partita era cambiata. La sensazione che avevo in campo è di vedere ragazzi che sapevano cosa volevano e che volevano misurarci con una big. Possiamo uscire da questa partita con dei giudizi, sarebbe cambiata totalmente anche se avessero espulso un giocatore del City e non nostro.
Non ho rivisto l’azione dell’espulsione, e neanche prima. Non mi voglio soffermare su determinati episodi che hanno condizionato la gara, voi sapete che contro la Fiorentina mi sono arrabbiato per gli ultimi 10 minuti. Oggi ciò che mi porto dietro è una squadra venuta con grande coscienza, maturità e voglia di giocarsi la partita. Il piano s’è visto nei primi 20 minuti, con la palla potevamo fare male in fase di possesso. Poi la situazione è cambiata, ci sta perdere col Manchester City, è una delle squadre attrezzate per vincere la Champions. Dobbiamo fare tesoro e io mi porto dietro sensazioni positive, eravamo venuti senza paura e timore, eravamo sul pezzo. Dispiace, ma giudico anche l’attenzione e la voglia di stare sul pezzo anche con un uomo indietro. Stasera c’erano le condizioni per fare una brutta figura, andiamo a casa 2-0 e non abbiamo sbracato prendendo 5-6 gol. Non meritavamo un’onta così e l’abbiamo evitata».
Sull’arbitraggio.
«Non ho rivisto l’azione dell’espulsione e neanche prima, quindi non voglio soffermarmi su determinati episodi che sicuramente hanno condizionato la gara»
Cosa porta a casa da questa partita?
«Ci sta che perdi col Manchester City, stiamo parlando di una squadra attrezzata per vincere questa competizione. L’importante è che facciamo tesoro. Mi porto dietro sensazioni positive. I ragazzi erano venuti senza timore reverenziale, a giocarsi la partita, e li ho visti sul pezzo. Dispiace perché sono giudicabili solo quei primi 20′. Non dimentichiamo che non vogliamo fare brutte figure e stasera c’erano tutte le condizioni per fare una brutta figura. Una cosa è andare a casa con un 2-0 e una cosa è prendere 5-6 gol, anche da questo punto di vista ho visto i ragazzi molto applicati. Non meritavamo un’onta».
«Quello che continuo a dire è che dobbiamo goderci questo viaggio in Champions, significa ogni partita tenere alto l’orgoglio del Napoli e dei napoletani. Oggi è più difficile in generale arrivare tra le prime 8, lo scorso anno nemmeno Real Madrid e Manchester City sono arrivate. Però abbiamo il coltello tra i denti per le prossime 7 partite, vogliamo ottenere il massimo e rendere orgogliosi noi stessi di giocare la competizione e tutta Napoli»
Il cambio di De Bruyne? «Mi è dispiaciuto, il destino è beffardo. Non abbiamo mai subito una espulsione con me in panchina, stasera al debutto in Champions col City con Kevin che torna a casa dopo 20 minuti il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per l’apporto che poteva dare alla squadra, lui era tornato in un ambiente dove è stato dieci anni ma non avevo altre opzioni. Kevin l’ha capito, è un ragazzo serio però a volte il destino ti presenta situazioni impensabili, come sostituire De Bruyne dopo 20 minuti per mettere un terzino e spostare poi Spinazzola»
Il cambio di Politano? «Abbiamo cambiato assetto tattico, passando al 5-3-1 dopo l’espulsione di Di Lorenzo. Matteo non è un quinto, lo fa all’occorrenza durante la partita e lo esponevamo a pericoli. Mi è sembrato logico mettere Spinazzola quinto ed inserire un centrale come Juan Jesus, se Politano deve fare il quinto a livello difensivo preferisco non farlo giocare. Può diventare un quinto se si abbassa in diagonale, ma di base non lo è in una difesa a cinque e non avrebbe avuto forza di ripartire»
Che momento è nello spogliatoio? «Abbiamo appena iniziato il viaggio della stagione, tutto questo ci sta: ci sta perdere col City, altrimenti prendiamo l’asso per la figura! Mi porto dietro atteggiamento, mentalità e voglia dei ragazzi, che sentivano fiducia nei loro mezzi. Abbiamo appena iniziato, sappiamo di non essere i più forti ma abbiamo voglia di prenderci soddisfazioni. Prendiamo l’aspetto positivo, sono partite in cui potevi prendere mazzate serie che restano nella storia, se resti in 10 dopo 20 minuti magari prendi 6 palloni e vai a coricarti. Siamo stati bravi a reggere, ho sensazioni positive poi magari le ho viste solo io»